Come invecchia il volto: studi e ricerche

Chi leggendo il romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” non si è fatto solleticare dalla fantasia di un volto e un’immagine sempre giovane e bella? La realtà è ben diversa dall’immaginazione anche se recenti studi e ricerche hanno messo in luce aspetti interessanti.
L’uomo non è nuovo ad interessarsi alle variabili che nel tempo portano a modificare ed ahimè deteriorare la propria immagine, evoluzioni o forse sarebbe meglio dire decadenze che in alcuni casi rappresentano veri e propri crucci e disagi di chi non accetta lo scorrere del tempo.
Hands massaging female face at the spaGià una cinquantina di anni fa studiosi avevano stilato le variabili che sono alla base del processo di aging del viso. I cambiamenti della pelle, la perdita di tonicità delle parti molli, l’usura delle cartilagini del setto nasale e la diminuizione della densità ossea provocavano quello che è comunemente chiamato “invecchiamento del viso”.
Ma l’azione del tempo può essere addirittura accelerata da altre componenti, che sono dovute a cattive abitudini sommate a scompensi ormonali e quindi genetici.
Pertanto una persona in sovrappeso, che non segue una dieta sana molto probabilmente si ritroverà il volto più “segnato” della media, stesso dicasi per chi fa abuso di alcool. I cibi e le bevande particolarmente caloriche sono tra le prinicipali cause della perdita di elasticità.
Un altro acerrimo nemico di quell’immagine bella e in salute a cui tutti aspirano è il fumo. Questi addirittura ben più invasivo dei precedenti, zampe di gallina e rughe perioculari sono il segno distintivo di una regolare fumatrice. Stesso decadimento si presenta sulle guancie (atrofia) e nella zona delle labbra (rughe perpendicolari). Nel complesso la pelle diventa ruvida, opaca, disomogenea nei colori e perde di elasticità. Il tutto determinato dall’insufficiente circolazione sanguigna causata dal fumo.
Ma se il fumo può essere definito uno dei principali nemici di un viso giovane va detto che la moda diffusa degli ultimi anni gioca un ruolo primario, la cosidetta “tintarella” se perseguita con il faidatè può diventare assai pericolosa. Esporsi ai raggi solari o peggio a quelli artificiali senza una corretta protezione può accelerare il fenomeno invecchiamento in modo significativo. L’uso di prodotti abbronzanti in luogo di quelli con fattore di protezione adeguato o la semplice esposizione senza filtri è la principale causa di un viso deteriorato, stesso dicasi per chi si espone ai raggi ultravioletti nelle ore più calde della giornata. Per non parlare di quello che simili abitudini, se costanti del tempo, possono innescare, patologie ben più gravi della pelle invecchiata.
In conclusione, le sole creme di bellezza non bastano, se si desidera un immagine e un volto in salute bisogna seguire delle piccole e per nulla dolorose regole di comportamento,aver rispetto del proprio corpo e della propria pelle.

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