24 giugno 2013- il ministro della salute, Beatrice Lorenzin ha partecipato all’incontro “Sla: obiettivo vita”. Si è discusso della malattia neurodegenerativa, della sua sperimentazione con l’uso delle cellule staminali celebrali, dei primi risultati e delle future prospettive.
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Il ministro molto emozionato ha confermato di essere felice per la personale partecipazione all’evento, e di condividere le tante speranze e aspettative che accomunano i parenti e i degenti colpiti da questa grave malattia degenerativa.
L’incontro, che si è svolto a Roma presso il Pontificio Consiglio per la famiglia, ha visto partecipare anche Sua Eminenza Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Fondazione Neurothon e il professore Enrico Garaci, a sua volta presidente della Fondazione Cellule Staminali.
Ad illustrare i primi significativi risultati della sperimentazione è stato il direttore scientifico della suddetta Fondazione Neurothon, nonchè direttore IRCCS casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo professore Angelo Vescovi.
La nuova procedura è innovativa e sperimentale, e non è mai stata effettuata sull’uomo. Il trattamento consiste in un trapianto intraspinale di cellule staminali cerebrali umane. L’ impianto così eseguito è irreversibile. Quindi una volta che le cellule sono state trapiantate non possono più essere asportate.
I ricercatori, ancora non sanno di preciso quale reazione avrà il singolo soggetto nei confronti di queste particolari cellule. Quindi, onde evitare di incorrere ad una reazione immunitaria da rigetto, il paziente trattato, dovrà assumere per tutta la sua vita farmaci ad azione immunosoppressiva. Le cellule staminali celebrali, sono coltivate in laboratorio e impiantate con intervento chirurgico in anestesia totale. La prima fase di sperimentazione effettuata su un campione di sei pazienti affetti da Sla, approvata dall’istituto superiore di Sanità, è stata avviata per la prima volta nel mondo presso l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, dove trova collocazione il laboratorio di cellule staminali.
Il ministro Lorenzin, a seguito di questo intervento ha dichiarato testualmente: che sui sei pazienti che hanno effettuato la sperimentazione con le cellule staminali celebrali, si è assistito ad un miglioramento delle condizioni. Afferma inoltre l’importanza della partecipazione del legislatore nella promozione finanziaria della ricerca su malattie gravi e rare come la sclerosi laterale amiotrofica.
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