Sono diversi gli studi e le ricerche mediche rivolte a capire possibili interazioni tra una supplementazione e la fase del postmenopausa, quel periodo della vita successivo alla menopausa.
La USPSTF (Preventive Services Task Force) un gruppo statunitense indipendente di esperti che si occupa in particolar modo di prevenzione, ha terminato una ricerca dalla quale si evince che non c’è vantaggio nel sottoporre una supplementazione di Vitamina D e calcio.
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Lo studio in particolare, era rivolto nel comprendere se tali sostanze potessero essere importanti per la prevenzione di possibili fratture ossee giacchè, in questa specifica fase della vita di un essere umano, sono piuttosto frequenti.
La ricerca effettuata dai sedici esperti americani della USPSTF, ha concluso che la supplementazione di calcio e Vitamina D non aiuta in tale senso, o per le meno non ci sono evidenze che lasciano pensare ad un collegamento. Tuttavia, lo studio ha evidenziato come non solo tale pratica non porti vantaggi sotto tale punto di vista bensì addirittura comporti degli scompensi a soggetti di genere femminile che si trovano in tale fase della vita.
Questo risultato che fino ad oggi era piuttosto impensabile, ha dato modo di arrivare addirittura a presuppore l’utilità di vietare questa doppia supllementazione. [sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright] Non a caso i membri della USPSTF hanno pubblicato un proprio parere su questo aspetto su una importante rivista che si occupa di medicina, invitando tutti i medici nel valutare con maggiore attenzione la prescrizione di una supplementazione, basandosi non solo su dati statistici generale bensì operando un analisi molto specifica del particolare caso. Entrando nel merito dell’articolo che porta la firma della dottoressa A. Moyer del Baylor College of Medicine della citta di Houston, si capisce che durante la ricerca incrociando i dati ottenuti e che portavano in conto varie situazioni, è emerso che non ci sono corrispondenze nella prevenzione delle fratture ossee con la doppia supplementazione sia della Vitamina D che del calcio e come valga lo stesso anche per la sola Vitamina D.
La cosa che invece deve far riflette è che su un campione di oltre 36 mila donne, dopo la suddetta doppia supplementazione si sia riscontrato un certo incremento del rischio di arrivare ad una nefrolitiasi ed ossia al calcolosi renale che altro non è che una infiammazione delle vie urinali.
Questo aspetto porta quindi a sconsigliare la supplementazione di Vitamina D e calcio nelle donne che si trovano in postmenopausa.
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