Male al fegato

Il male al fegato è un dolore piuttosto comune ma non sottovalutatelo.

Dolore_fegato
Molto spesso si parla di male al fegato, si accusano doloretti alle vie biliari oppure un dolore abbastanza forte localizzato alla parte destra dell’addome. Naturalmente, sono sintomi da non sottovalutare assolutamente perchè qualsiasi dolore è riconducibile ad una specifica patologia.
E’ di basilare importanza rivolgersi al proprio medico di base che vi indirizzerà da uno specialista per approfondire il malessere attraverso esami determinati e dare una cura idonea.

Quale potrebbe essere la diagnosi
Attraverso ecografie o addirittura una TAC che è un metodo radiografico non invasivo, si può risalire al problema che si ha alle vie biliari.
Nella maggior parte dei casi, il forte dolore è dato da una calcolosi che ostruisce i dotti ed infiamma la colecisti.
Il dolore alla parte destra dell’addome è dato dalla distensione del cosidetto rivestimento epatico detto anche “capsula di Glisson”.
Molte volte il mal di fegato non si limita solo alla parte destra dell’addome ma si irradia anche dietro lo sterno e risale senza però mai superarla, sotto la sesta vertebra toracica.
In tal caso, la sintomatologia diventa molto più profonda ed il dolore intenso e cupo.
Altre volte, l’aumento della capsula di Glisson indica un processo infiammatorio in atto che riconduce ad un epatite che si può rivelare cronica e asintomatica.
E’ da tener presente però che anche se di solito non si avvertono dolori, il fegato potrebbe ingrossarsi a tal punto, da interessare il peritoneo parietale che è la membrana da cui l’organo è avvolto.

In quel caso, sarà il medico curante a tener sotto controllo in maniera più assidua l’organo interessato perchè potrebbero svilupparsi cirrosi o tumori.
Queste patologie così gravi si manfestano soprattutto con altri tipi di sintomi quali l’ittero, lo scarso appetito con inerente anoressia e una forma di stanchezza persistente associata a conati di vomito.

Un lieve dolore ma insistente invece, potrebbe essere riconducibile al cosiddetto “Fegato grasso” caratteristico delle persone obese e di quelle che fanno uso spropositato di alcool.
In tal caso, il fegato si ingrossa per via del grasso che si deposita al suo interno.

Se il mal di fegato si localizza alla regione destra dell’addome ma si irradia spesso anche alla zona centrale superiore, le cause potrebbero essere di molteplice natura quali una pancreatite, l’intestino irritabile, un’ulcera pilorica o nella peggiore delle ipotesi, un tumore al pancreas.

Chiaramente, non bisogna fare supposizioni personali ma è necessario rivolgersi a professionisti competenti che valuteranno la situazione e decideranno sul da farsi.

Il mal di fegato e l’alimentazione.
Come abbiamo potuto constatare precedentemente, il fegato è un organo di fondamentale importanza e soprattutto vitale.
A tal proposito è necessario che l’alimentazione sia curata affinchè un organo così fondamentale del nostro organismo, non subisca danni.
Attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata è possibile prevenire il mal di fegato ed alcune patologie importanti a carico di quest’organo.
Si compiono innumerevoli studi su come prevenire la formazione di calcoli che sono i principali colpevoli del dolore al fegato ed è stato accertato che, una dieta ricca di fibre e di calcio, aiuta a tenerli lontani.
Gli esperti assicurano che specialmente nei soggetti obesi, il dimagrimento è necessario e salutare.
Bisognerebbe perdere almeno 250 grammi a settimana, continuando la dieta per circa sei mesi.
Associata alla dieta poi, sarebbe necessario affiancare un’attività fisica di almeno un’ora al giorno e non necessariamente pesante o stressante.
Va benissimo anche una salutare passeggiata o una pedalata in bicicletta in modo non solo di stabilizzare il peso ma anche di abituare l’organismo ad utilizzare minori calorie.

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