AIC, nessun rischio dai cosmetici

I cosmetici non sono dannosi per i celiaci. A darne conferma è l’associazione italiana celiaci (Aic). Negli ultimi anni si sono rincorse notizie che tendevano a sconsigliare l’utilizzo di prodotti non gluten-free ai celiaci in quanto potenzialmente pericolosi. Cosmetici-a-rischio-per-celiaci
[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Un’università americana avrebbe sollevato la possibile connessione tra i sintomi tipici della celiachia e l’utilizzo di prodotti cosmetici contenenti glutine. Da una dettagliata analisi sui cosmetici eseguita dagli studiosi di oltre oceano sarebbe emerso che solo il 20% dei prodotti analizzati fornirebbero indicazioni sulla presenza o meno di glutine. Ulteriore motivo di preoccupazione è rappresentato dal fatto che la maggior parte delle industrie di cosmesi si avvalgono di derivati del grano per produrre i propri prodotti. Ma è davvero così? Non secondo quanto sostenuto dall’Associazione italiana celiaci. Di fatto la celiachia è un’intolleranza di tipo alimentare che va a colpire soprattutto l’intestino. I celiaci dimostrano intolleranze nei confronti del glutine e di tutti quegli alimenti che lo contengono ma solo nel caso vengano ingeriti. I cosmetici e i detergenti solitamente entrano in contatto solamente con l’epidermide e non comportano pertanto nessun rischio. Secondo l’aic anche qualora i cosmetici o i detergenti venissero accidentalmente ingeriti, il glutine sarebbe presente in quantità così esigue da non poter creare problemi ai vili intestinali.
Parere contrastante con quanto sostenuto dagli americani che sostengono che i cosmetici entrando in contatto con le mucose, con pelle e labbra potrebbero scatenare comunque reazioni allergiche. Una direttiva del 2003 della Comunità Europea ha evidenziato una lista di allergeni che devono essere indicati tra gli ingredienti che compongono i cometici: il glutine non è presente tra questi. Secondo l’Aic, pur essendo consentito indicare la dicitura “senza glutine” sui cosmetici, marchiare tali prodotti come “adatti ai celiaci” potrebbe essere motivo di confusione.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright] Lo stesso codice del consumo parla di pubblicità ingannevole qualora vengano attribuite ad un prodotto proprietà che non possiede. Per fornire maggiore tutela ai celiaci l’Aic già a partire dagli anni 90 ha ideato un logo: una spiga barrata. Con tale simbolo si vanno a marchiare tutti quei prodotti idonei ad essere utilizzati dai celiaci poichè rientrano nel contenuto di glutine previsto dal ministero della Salute. Per i cosmetici, i detergenti e tutti quei prodotti che non sono destinati all’uso alimentare non si rende necessario specificare se l’utilizzo è consentito o meno ai celiaci. L’associazione italiana celiaci, sicura della propria posizione, ha espresso la propria contrarietà a concedere l’utilizzo del logo della spiga barrata su queste categorie di prodotti. [author] [sws_related_post]