La corretta Rimozione di un’ Amalgama Dentale

Cos’è un’amalgama dentale

L’amalgama dentale è un materiale composito utilizzato nell’ambito dell’odontaiatria per le otturazioni, è composta principalmente da mercurio ma anche da argento, stagno, rame e zinco. E’una tecnica che veniva utilizzata principalmente nei decenni passati, oggi viene preferito l’uso di materiali alternativi soprattutto per ragioni ambientali e per i possibili problemi di salute legati all’uso di questi materiali.
In particolare la combinazione di mercurio e stagno con altre sostanze presenti in bocca, come saliva e batteri può generare dei composti tossici che si sedimentano in diversi organi del corpo. Inoltre la presenza di amalgama dentale può favorire la comparsa di altri sintomi come eccessiva stanchezza, mancanza di energia, depressione e irritabilità tra gli altri. Ecco perché in alcuni paesi come Danimarca e Norvegia l’utilizzo di amalgama dentale è proibito per legge. E’ consigliato quindi rimuovere le amalgame, e ciò avviene attraverso un’operazione delicata che deve essere eseguita solo da professionisti esperti e competenti. Infatti durante il processo di rimozione, la vaporizzazione del mercurio è potenzialmente tossica.

Rimozione protetta dell’amalgama dentale

La rimozione protetta dell’amalgama avviene attraverso la cosiddetta rimozione sequenziale, cioè rilevando i denti elettricamente più reattivi e procedendo con la rimozione dal più carico al meno carico. L’operatore stabilirà una terapia drenante e antiossidante qualche settimana prima dell’operazione. E’ necessario anche che il paziente limiti il consumo di alimenti che favoriscono l’assorbimento di metalli tossici da parte dell’intestino, come pesce e caffeina, da incrementare invece la frutta, la verdura e la quantità di acqua bevuta. Durante la rimozione sia l’operatore che il paziente saranno opportunamente protetti da maschere che impediscono l’assorbimento dei metalli tossici vaporizzati. Inoltre verrà isolata la zona di intervento nella bocca del paziente attraverso l’uso di una diga di gomma per preservare le aree circostanti. L’aspirazione avviene con una cannula di ampio diametro ed un aspiratore pericoronale (clean-up). Se questi aspiratori vengono utilizzati correttamente, circa il 90 % dei vapori tossici rilasciati verranno eliminati. La rimozione vera e propria avviene con una fresa morbida, al carbonio di tungsteno, montata su un moltiplicatore di giri ad anello rosso. Queste frese monouso sono caratterizzate da lame molto piccole che favoriscono una rimozione in tempi brevi. L’operazione avviene con un’abbondante irrigazione fredda.

Tra una rimozione e l’altra deve trascorrere un periodo di almeno un mese, per assicurarsi che il valore del mercurio nel paziente sia lo stesso a quello precedente la rimozione.
Controlli delle urine e delle feci successivi all’operazione possono indicare eventuali residui di metalli pesanti nell’organismo del paziente ed eventualmente agire con specifiche terapie.
Se vi chiedete quando è il caso di sottoporsi ad un intervento di rimozione dell’amalgama dentale, la risposta è sempre! Nella maggior parte dei casi infatti il paziente ricava in ogni caso da questo intervento benefici importanti.