Prurito: le cause psicologiche

Cause e rimedi

Talvolta, gli stati intensi d’ansia possono portare all’insorgenza di disturbi psicosomatici, che in maniera automatica si ripercuotono su un normale ed equilibrati stile di vita, condizionando in maniera più o meno significativamente e normali e consuete abitudini quotidiane.
Diversi sono i disturbi derivanti da periodi di stress intento. Uno di questi è il prurito della pelle, una intensa sensazione di pizzicore che coinvolge una determinata parte anatomica o contemporaneamente più porzioni del corpo.
Tuttavia, prima di stabilire la reale entità di tale disturbo, insieme ad i suoi agenti eziologici, è bene rivolgersi ad un medico dermatologo, al fine di poter escludere qualsiasi altra causa, dalle allergie alle normali dermatiti da contatto.
Non esistono parti del corpo immuni a questo fastidio, in grado di attaccare ovunque e con effetti, psicologici e relazionali, talvolta controproducenti.
Sensazione di prurito che, nel caso in cui derivi da stress, deriva a sua volta da un meccanismo di difesa che il nostro organismo mette in atto, per difendersi nei confronti di situazioni, spesso ed all’apparenza insignificanti, che percepisce come pericolose e dannose.
Un fastidio, quello del pizzicore cutaneo, nulla affatto grave e che può essere efficacemente trattato, con risultati assolutamente soddisfacenti.
Il primo rimedio, immediatamente attuabile, è quello di ridimensionare l’eccessivo livello di stress, eliminando o riducendo le situazioni in grado di crearlo, favorendo riposo ed un’attività fisica che rappresenta un metodo efficacemente comprovato per abbattere gli eccessivi stati di ansia. Dal punto di vista farmacologico, numerose sono le sostanze che si possono assumere. Pomate, innanzitutto, capaci di alleviare, seppur momentaneamente, il prurito. Antistaminici poi, in grado di combattere eventuali stati allergici. In ultimo, non in ordine di importanza però, buona abitudine è quella di idratare correttamente la cute, favorendo saponi delicati e non aggressivi.

Prurito nervoso o reale patologia?

Come in precedenza accennato, per identificare in maniera precisa ed accurata la reale causa della situazione pruriginosa, è cosa buona e giusta farsi visitare da un medico esperto nel settore. In assenza di ulteriori patologie, a tal punto si può procedere a stabilire con certezza la vera entità psicosomatica di tale condizione.
nel caso di orticaria, l’organismo viene continuamente stimolato a produrre istamina, inducendo il paziente a procurarsi autonomamente ed in modo incontrollato il pizzicore. Questa sostanza, nonostante sia un allergene, causa prurito, che fa la sua comparsa nelle fasi in dove lo stress è maggiore. Un fastidio che tende ad aumentare nelle ore conclusive della giornata, quelle serali.

Dimmi cosa ti prude e ti dirò cos’hai.

– prurito alle mani: rabbia repressa che, non riuscendo ad esternare e sfogare, si ripercuote sul normale equilibrio della cure;
– prurito della schiena: si verifica quando crediamo e ci illudiamo di aver ormai risolto una problematica;
– prurito degli occhi: insorge quando, per veder meglio un oggetto, tendiamo a grattare la parte circostante del bulbo oculare;
– prurito degli arti inferiori e dei piedi: queste porzioni anatomiche provocano orticaria nel momento in cui vogliamo fuggire da una situazione relativamente ambigua;
– prurito della testa: compare quando viviamo periodi di intensa preoccupazione, dei quali vorremmo in maniera istantanea trovarne la scappatoia.