Le zecche sono piccoli artropodi ematofagi suddivise in due famiglie principali: le Ixodidae o zecche dure e le Argasidae o zecche molli a loro volta comprendenti diverse centinaia di esemplari diversi. Dopo la zanzara sono i principali vettori di malattie infettive per gli esseri umani a causa delle tossine e dei microorganismi contenuti nella saliva che possono essere trasmessi attraverso il morso.
[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] La zecca è infatti dotata di un particolare apparato boccale che le consente di restare attaccata alla pelle del proprio ospite per diverso tempo nutrendosi del suo sangue cosa che può rappresentare un pericolo anche grave per la salute se non si corre subito ai ripari. Nel caso in cui si viene punti da una zecca l’unica cosa da fare è cercare di rimuoverla utilizzando precisi accorgimenti. Molte persone pensano di conoscere il metodo migliore per estrarre una zecca ma a volte il risultato è soltanto quello di aumentare le probabilità di infezione. Spesso alcuni metodi tradizionali come quello di avvicinare la zecca a fonti di calore o cospargerla di oli e sostanze infiammabili non fanno altro che stimolare la secrezione patogena dell’animale causando quindi danni aggiuntivi. Tuttavia rimuovere una zecca dal proprio corpo o da quello del proprio animale è un’operazione che all’occorrenza può essere effettuata a casa senza dover necessariamente ricorrere all’intervento del medico. Per operare correttamente occorrono delle piccole pinze possibilmente curve e accuratamente sterilizzate. Avendo cura di posizionare le pinzette in modo tale che la curvatura sia rivolta verso il basso, basta afferrare saldamente la zecca il più vicino possibile alla pelle e sollevare delicatamente fino ad estrarre ogni parte dell’insetto. E’ consigliabile non ruotare le pinze durante l’estrazione in modo da evitare che la testa possa rompersi e restare attaccata alla pelle, nel qual caso sarà necessario consultare il medico. [sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright] Una volta effettuata l’operazione è meglio non schiacciare la zecca onde evitare possibili contatti della pelle con agenti patogeni, gettarla invece nel lavandino, nel water o chiuderla in un contenitore trasparente sigillato per mostrarla al proprio medico nel caso in cui si tema di essere stati infettati. Infine bisogna lavare e disinfettare accuratamente sia la zona del morso che gli strumenti utilizzati per rimuovere l’animale. Meglio controllare per alcuni giorni che intorno alla ferita non ci sia rossore o rigonfiamento ad ogni modo l’applicazione di creme antibiotiche anche se può aiutare a prevenire un’infezione locale non pregiudica la possibilità che possano svilupparsi malattie trasmesse dalla zecca. [author] [sws_related_post]