I reni sono gli organi che, unitamente alle vie urinarie, formano l’apparato urinario responsabile di filtrare gli scarti del metabolismo ed eliminarli attraverso la minzione. Oltre a depurare il sangue, i reni concorrono a mantenere ottimale l’equilibrio idro salino del corpo.
La branca della medicina che si occupa del buon funzionamento dei reni si chiama Nefrologia.
Il termine “dolore ai reni” è un modo errato di esprimere un disturbo che, nella maggior parte dei casi, non indica un dolore specifico agli organi, ma più propriamente una lombalgia.
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Questo tipo di dolore viene percepito come diffuso e difficilmente localizzabile, è un mal di schiena che potrebbe essere dovuto a un eccessivo dimagrimento, ad uno sforzo eccessivo ad una postura errata e generalmente si cura con tanto riposo, massaggi e qualche antidolorifico. La cosa importante è conoscere la natura del disturbo per evitare di sbagliare la terapia.
Altre cause di male al rene possono essere i calcoli, la pielonefrite, la nefrite e la malattia policistica. In tutti questi casi però è auspicabile che ci siano altri sintomi indicativi delle singole patologie.
La pielonefrite acuta è un’infezione del rene che comporta febbre alta e dolori lancinanti e persistenti ai reni (o per meglio dire un dolore circoscritto alle sedi dell’organo), all’addome e a volte anche alla gamba.
Questa infezione causata da batteri deve essere risolta con la somministrazioni di antibiotici, meglio se specifici per la natura dei microbi. Nei casi più gravi una terapia per via orale potrebbe non essere sufficiente e sono consigliabili il ricovero ospedaliero e una cura più aggressiva prima che insorgano complicanze a carico di altre parti del corpo.
Le coliche renali, note fin dall’antichità, sono accompagnate da dolori lancinanti. Ancora oggi è difficile prevederle e prevenirle e, nella maggior parte degli episodi si risolvono autonomamente con l’espulsione dei calcoli attraverso l’urina, ma in qualche caso severo è necessario intervenire chirurgicamente.
Il rene policistico, invece, è una malattia ereditaria a carico di quest’organo che comporta un forte dolore provocato dalla rottura di una ciste o da una ciste infetta.
Ci sono motivi anche meno gravi che possono essere associati al male ad un rene. La donna ad esempio ne soffre nel periodo mestruale e, durante la gravidanza, con l’avvicinarsi del parto. Il dolore ai reni può essere una conseguenza anche del colon irritabile.
[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright] I casi invece di tumore al fegato sono abbastanza rari anche se i dati confermano cifre in aumento.
In ogni caso, se non si riesce a stabilire un collegamento certo tra dolore al rene e causa concatenata è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante (o ad uno specialista) che dopo un’attenta anamnesi sarà in grado di completare il quadro eseguendo i necessari esami di laboratorio.
È molto indicativa, e permette un esito immediato, una ecografia all’addome e all’apparato urinario.
Generalmente, viene controllato anche il livello delle proteine attraverso l’esame delle urine e tramite un semplice prelievo vengono monitorati i valori di urea, potassio, fosforo, calcio, creatinina e albumina.
Spesso il dolore ai reni è semplicemente attribuibile ad un malfunzionamento dovuto ad un regime alimentare non sano e corretto, che se protratto nel tempo sovraccarica di lavoro questi organi filtranti.
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