Come consumiamo i farmaci: meno antibiotici e più depressivi per le donne

In Italia è aumentato il consumo di antidepressivi, in particolare da parte delle donne, per le quali è cresciuta anche la somministrazione di farmaci antitumorali. In calo invece l’assunzione degli antibiotici.

Farmaci
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha reso noti gli ultimi dati relativi alle assunzioni di farmaci in Italia: il Rapporto mostra come nelle abitudini degli italiani il ruolo degli antibiotici cominci a calare, anche se appare evidente come la media del consumo sia ancora molto alta rispetto ai reali bisogni.
Un dato negativo giunge riguardo agli antidepressivi, la cui assunzione in Italia ha subito un aumento del 4,5% se confrontata con il 2004. Un riscontro che supera i confini nazionali è offerto dalle dichiarazioni del direttore dell’Aifa Luca Pani, il quale ha commentato che, secondo ricerche svolte in ambito internazionale, escludendo le patologie cardiovascolari, la depressione diventerà nel 2020 la patologia che causerà maggiori perdite in termini di anni di vita attiva. Dallo studio dell’Aifa emerge inoltre come le donne tra i 35 e i 44 siano soggetti particolarmente interessati da questo nuovo fenomeno. Ancora per le donne si registra un aumento del consumo di antitumorali, in conseguenza di un aumento dei casi di tumore al seno ma anche per i miglioramenti in ambito diagnostico. Secondo l’Osmed dell’Aifa, la spesa totale per i medicinali in Italia nel 2012 si attesta sui 25,5 miliardi di euro.

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