Acqua e limone per dimagrire

Quando si vuole perdere peso, il connubio di acqua e limone può rappresentare un valido aiuto.

Secondo diverse ricerche scientifiche, infatti, alcune sostanze presenti in questi agrumi aiutano a dimagrire.

Uno studio pubblicato nel 2008 sul Journal of Clinical Biochemistry and Nutrition ha dimostrato che i polifenoli che si trovano soprattutto nella buccia, ma anche nel succo di limone, possono aiutare a stimolare il fegato a bruciare i grassi. Tali composti vegetali, che agiscono anche come antiossidanti, sono quindi in grado di prevenire l’aumento di peso e l’accumulo di grasso corporeo.

È, altresì, dimostrato che anche la vitamina C presente nel succo di limone può aiutare il corpo a bruciare più grassi.

Secondo un articolo pubblicato nel 2005 sul Journal of the American College of Nutrition, un’adeguata assunzione di vitamina C aiuta il corpo a bruciare il 30% di grasso durante l’esercizio fisico. Inoltre, i ricercatori hanno stabilito che le persone in sovrappeso hanno solitamente una carenza di questa vitamina. Un motivo in più per consumare frutta ricca di benefici alimenti nutritivi. È bene ricordare che il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di 75-90 milligrammi e che il succo di un limone ne contiene 18 milligrammi.
Inoltre, i limoni contengono pectina, un enzima che dona una sensazione di pienezza, e sono in grado di accelerare il metabolismo.

I vantaggi provenienti dal limone possono essere associati a quelli insiti nell’acqua. Quando si vuole dimagrire, aggiungere più liquidi naturali alla dieta può essere molto utile. Secondo uno studio del 2010 pubblicato sulla rivista Obesity, bere due bicchieri d’acqua prima di ogni pasto aiuta gli individui a dieta, in sovrappeso o obesi, a raggiungere una perdita di peso maggiore rispetto a coloro che seguono il solo regime alimentare controllato. I ricercatori sono giunti alla conclusione che l’acqua ha il merito di riempire più velocemente lo stomaco, così da consentire di bloccare i morsi della fame e di mangiare meno. La mancanza di sapore dell’acqua può essere, però, un freno a questa ottima abitudine giornaliera. L’aggiunta di limone, invece, può incoraggiare a bere di più, portando un concreto beneficio in termini di perdita di peso.

A questo proposito, è bene sottolineare che, ai fini del dimagrimento, tutte le calorie hanno un valore. Il succo di un limone regala 11 calorie: se si spreme mezzo limone in 2 tazze di acqua si può ottenere una bevanda con sole 5,5 calorie. Per ogni limone che si spreme, inoltre, si ricava il 20-25% delle necessità quotidiane di vitamina C. Si potrebbe essere tentati di aggiungere un dolcificante per trasformare l’acqua e limone in un tipo di limonata, ma aggiungendo 1 cucchiaio di zucchero il numero di calorie sale fino a 45; e il miele non è affatto meglio in quanto aggiunge 64 calorie per cucchiaio. Per mantenere le calorie sotto controllo, quindi, è meglio assumere bevande semplici, con solo acqua e limoni.

L’unione tra limone e acqua naturale, inoltre, non ha solo benefici sul controllo del peso. La bevanda così preparata ha, infatti, proprietà antisettiche, disintossicanti, antibatteriche, tonificanti, purificanti ed idratanti; facilita la digestione, combatte l’anemia, favorisce la diuresi, riequilibra i livelli di pH, previene la stipsi e migliora la risposta del sistema immunitario. Grazie alla presenza di calcio, potassio e magnesio, infine, dona i sali minerali indispensabili al benessere psicofisico. Possiamo concludere dicendo a giusta ragione che acqua e limone fanno bene alla salute e possono aiutare a dimagrire. Tuttavia, ai fini di una corretta perdita di peso è indispensabile seguire una dieta sana e bilanciata e bruciare quante più calorie possibile.

pancia gonfia cause

Sono rare le persona che almeno una volta nella vita non lamentino la pancia gonfia e dura.
Le cause primarie di questo fastidioso malessere, quasi sempre sono un’alimentazione sbagliata e una vita sedentaria. Abitudini da togliere appena possibile, a meno che non siano subentrate patologie, che richiedono una visita specialistica e l’eventuale terapia.
La pancia gonfia crea situazioni imbarazzanti oltre ai fastidi ed è quindi opportuno intervenire prima possibile.
Verifichiamo innanzi tutto che non ci siano intolleranze alimentari, cattive abitudini alimentari o qualche problema digestivo. Se inoltre non pratichiamo dello sport o non facciamo del movimento quotidiano, gas e liquidi si formano nell’intestino e producono l’inestetico e fastidioso problema. Se esiste un’alterazione della flora intestinale inoltre, subentrano fermentazioni in eccesso all’intestino e questo causa meteorismo e gonfiore. Importante è escludere ogni bevanda gassata, latticini, alcune verdure come il broccolo ed il peperone dall’alimentazione.
Il medico saprà, dopo avere esaminato il problema indicare la cura e la dieta. Questo se sono escluse patologie biliari, epatiche o di altro tipo.
I cibi salati inducono ritenzione idrica e non vanno assunti in eccesso, se non addirittura evitati. La frutta e il movimento quotidiano, prolungato per una trentina di minuti, possono risolvere il problema.
Una cattiva masticazione e bere poca acqua sono altri importanti fattori da tenere presenti per evitare la pancia gonfia. Attenzione alla sfera emotiva, che è spesso causa di disturbi impensabili.
Dobbiamo inoltre verificare se la pancia gonfia è un fatto che continua per molto tempo o si verifica in certe circostanze, come ad esempio, dopo un pranzo abbondante.
Stiamo anche attenti a quanto mangiamo ed il tempo che impieghiamo a farlo. Un pasto dovrebbe durare almeno una trentina di minuti, per permettere al cervello di avere lo stimolo della sazietà. Non solo, ricordiamo che la prima digestione avviene in bocca e quindi sono masticando bene ciò che ingeriamo, aiutiamo stomaco ed intestino e tutto l’apparato digerente.
Non sempre è facile trovare ed accertare le cause della pancia gonfia, spesso si procede per eliminazione. Si toglie tutto ciò che ci potrebbe causare danno, si elimina almeno per un periodo e si cerca di capire se davvero abbiamo centrato il problema.
Un consiglio per tutti coloro che soffrono di questo fastidioso e doloroso inestetismo è di non ricorrere immediatamente ai farmaci . Solo gli specialisti sono in grado di indicare quale potrebbero essere le cause e seguire il paziente nella terapia.

Bevendo bibite gassate aumenta il rischio dei calcoli renali

Un recente studio, condotto da ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia “A.Gemelli” dell’Università di Roma in associazione a scienziati della Haward University di Boston, ha dimostrato che bere quotidianamente bibite gassate zuccherate aumenta il rischio di formazione di calcoli renali.
bibiteGli studiosi sono giunti a questa conclusione dopo otto anni di dure ricerche e dopo aver coinvolto 194 mila persone ed esaminato 20 tipi diversi di bevande con e senza zucchero, con e senza cola oltre a birra, vino, succhi di frutta, caffè decaffeinato e non, tè con e senza teina e quant’altro. Hanno stabilito che assumere un bicchiere o una lattina di queste bibite non solo favorisce l’obesità, il diabete, la cellulite e le carie ma anche i calcoli renali. L’incremento di incidenza oscillerebbe tra il 23-33% nelle persone che sorseggiano ogni giorno queste bevande ricche di zucchero e bollicine rispetto a coloro che le assumono solo una volta a settimana. Lo studio è stato condotto da Pietro Manuel Ferraro, nefrologo presso l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore-Complesso Integrato Columbus con il sostegno del Responsabile UOC di Nefrologia del Policlinico A. Gemelli, Giovanni Gambaro e di Gary Curhan dell’Università di Haward.
L’indagine è stata pubblicata sulla rivista “Clinical Journal of the American society of nephrology”. I ricercatori hanno sottolineato inoltre che, a differenza di quanto si era sempre sostenuto, il caffè ed il tè non avrebbero controindicazioni per coloro che soffrono di calcolosi renali ma avrebbero, al contrario, benefici effetti su questi pazienti e che pertanto la presenza di ossalato non sarebbe pericoloso per l’apparato renale. Hanno aggiunto che degustando queste bevande si ottiene una diminuzione del rischio di calcolosi. Rimane però, a loro dire, fondamentale una corretta idratazione dell’organismo allo scopo di prevenire la formazione di calcoli, una patologia in costante aumento negli ultimi anni. I medici hanno verificato ed appurato la reale correlazione tra il consumo di bevande zuccherine gassate e la formazione di calcoli tenendo sotto controllo costante un ampio campione di individui. Il risultato dei loro lungo e faticoso lavoro ha confermato che il consumo esagerato e continuo di queste bibite è il vero colpevole della calcolosi e che genera effetti diretti sui reni tenendo conto che sono anche responsabili di altre patologie prima tra tutte l’aumento eccessivo di peso ed il diabete. Sembrerebbe, a detta degli scienziati, che l’accumulo di calcoli nei reni sia dovuto all’aumento dell’eliminazione, attraverso le urine, di calcio, acido urico ed ossalato dovuto alla presenza di fruttosio nelle suddette bevande. L’analisi condotta nel confermare la relazione tra la calcolosi e le bevande zuccherate e carbonate ha preso in considerazione anche tutti gli altri fattori di rischio che potrebbero essere altrettanto responsabile della disfunzione renale.
I ricercatori consigliano di non eccedere nel consumare queste bibite, l’ideale sarebbe quello di berne una sola lattina o bicchiere a settimana. Tale raccomandazione è rivolta in particolare a coloro che soffrono di calcoli renali o hanno una predisposizione più elevata a tale malattia.

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Dieta mediterranea

La dieta mediterranea è un particolare regime alimentare tipico dei paesi del bacino mediterraneo, caratterizzato da un elevato consumo di: frutta e verdura, carni bianche, pesce, pane e pasta integrali, condimenti di origine vegetale (soprattutto l’olio di oliva extravergine), cereali, legumi e frutta secca.

dieta-mediterranea

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Tale alimentazione si è rivelata sia moderatamente ipocalorica (e quindi consigliata per perdere chilogrammi oppure per mantenere un peso corporeo ottimale), sia efficace nel prevenire varie patologie a carico dell’apparato cardiovascolare (recenti studi hanno evidenziato una incidenza minore del 50% relativamente al tasso di mortalità causato da incidenti cardiaci per coloro che seguono la dieta mediterranea rispetto a chi non la segue).

CARATTERISTICHE DELLA DIETA MEDITERRANEA

* Consumo di acidi grassi mono insaturi.
Si tratta di acidi grassi di origine vegetale, presenti principalmente nell’olio di oliva o nelle carni di alcuni pesci: queste sostanze hanno la proprietà di diminuire il livello di colesterolo LDL ( dannoso per l’organismo in quanto capace di innescare alcuni processi di ossidazione con i radicali liberi), e parallelamente di far aumentare il livello di colesterolo HDL ( benefico per la sua attività protettiva a livello cardiocircolatorio).
Nella dieta mediterranea sono eliminati tutti i grassi di origine animale, come: burro, strutto, lardo e panna per condire, che vengono sostituiti con grassi di origine vegetale, come olio d’oliva, preferibilmente proveniente da spremitura a freddo.
Molti pesci contengono percentuali variabili di ACG (acidi grassi essenziali) che sono indispensabili per un’omeostasi fisiologica dell’organismo; in particolare si tratta di: acido eicosapentaenoico (EPA) e di acido decosaesaenoico (DHA).

* Presenza di sostanze antiossidanti
Si tratta di sostanze presenti nell’olio d’oliva, che hanno la caratteristica di impedire alcune reazioni di ossidazione innescate dai radicali liberi circolanti e particolarmente dannose per l’organismo perchè potenzialmente cancerogene.
I principali antiossidanti sono l’idrossitirosolo ed oleuropeina (presenti nell’olio d’oliva) unitamente alle vitamine A, C, E.

* Abbondante consumo di fibre
Le fibre sono componenti essenziali di tutti gli alimenti non raffinati (pasta e riso integrale, pane integrale a lievitazione naturale, cerali integrali, ecc) e sono in grado sia di normalizzare la funzione digestiva modulando l’assorbimento dei vari nutrienti, sia di accelerare il transito intestinale.
Recenti studi hanno messo in evidenza come le fibre svolgano anche un’azione protettiva nei confronti di varie neoplasie intestinali.

* Consumo di cerali e legumi integrali
Riso, farro, orzo, avena, segale, miglio, kamut sono componenti fondamentali di questo regime dietetico ed assicurano un apporto equilibrato di proteine vegetali all’organismo, unitamente a tutte le varietà di legumi.

* Consumo di carboidrati complessi
I carboidrati complessi hanno la peculiarità di venire assimilati in maniera differente rispetto a quelli semplici, assicurando una prevenzione contro l’obesità ed il diabete.

* Abbondante consumo di pesce
La carne di molte specie di pesci contiene (oltre agli acidi grassi essenziali sopra citati), anche gli omega 3, sostanze che svolgono un’evidente azione antitrombotica e protettiva sui vasi sanguigni.[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright]

VANTAGGI DELLA DIETA MEDITERRANEA

I principali vantaggi della dieta mediterranea si riscontrano a livello dell’apparato cardiovascolare, con una spiccata diminuzione nella incidenza di infarti ed ictus, di cardiopatie, di fenomeni ipertensivi ed arteriosclerotici.
Si nota anche una diminuita percentuale nell’insorgenza di neoplasie a carico dell’apparato digerente, di disturbi della motilità intestinale, del deposito di colesterolo a livello arterioso e della glicemia ematica. [author] [sws_related_post]

Tisanoreica

Tisanoreica, questa sconosciuta…

Contrariamente a quanto possa sembrare, il significato della parola”tisanoreica”, che a prima vista porterebbe a pensare a una tisana, è una dieta per dimagrire basata su un nuovo principio, quello di attivare una funzione “la chetogenesi”, nutrendosi di soli alimenti che preservano la massa muscolare.

tisanoreica

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] La chetogenesi, è un processo che il nostro organismo mette in funzione quando gli facciamo mancare i carboidrati, dato che il nostro corpo richiede energia, inizia a usare gli acidi grassi, per attivare questa funzione non dovremo mangiare carboidrati per alcuni giorni, il nostro organismo inizierà a consumare il grasso contenuto nel nostro corpo, portando quindi a un dimagrimento costante, ma preservando come detto in precedenza, la massa muscolare.
Gianluca Mech, ideatore di questa dieta, basa la sua tesi sulla naturalezza dei suoi prodotti erboristici, miscelati sapientemente e cotti con la decottopia, procedimento esclusivo nel trattamento dei prodotti erboristici “della famiglia Mech” tramandato da secoli.
L’ideatore di questa dieta, specifica che la dieta va personalizzata caso per caso, e deve essere seguita sotto controllo medico.
La durata non dovrà superare i venti giorni consecutivi, più altri venti di mantenimento-stabilizzante[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright]

I benefici della dieta “Tisanoreica” sono, la rapidità della perdita di peso, gli alimenti sono preparati in maniera che il loro sapore sia lo stesso dei cibi che non si possono ingerire.

Gli svantaggi, dieta non proprio alla portata di tutti dato l’alto costo dei preparati tisanoreici, possono causare lievi sintomi quali mal di testa, nervosismo.
In conclusione la dieta “Tisanoreica”, va attuata come tutte le altre sempre sotto stretto controllo medico.

Vi sono in circolazione da molti anni prodotti simili erboristici, ma dai principi completamente diversi dalla “Tisanoreica”. [author] [sws_related_post]

Alimentazione e dieta

Parlare di dieta non significa far riferimento ad un minore apporto di calorie: vuol dire parlare di un regime alimentare e, in generale, di uno stile di vita. E’ scientificamente provato che una dieta basata su un’alimentazione sana e su una moderata attività fisica permette di aumentare l’aspettativa di vita, alimentazioneinfluendo positivamente, non solo sulla salute, ma anche sulla condizione psicofisica.

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Ma quando un’alimentazione è ben bilanciata?
Si parte dalla colazione: latte, cereali, pane, marmellata e caffè sono gli ingredienti che non dovrebbero mai mancare ogni mattina, per cominciare con il piede giusto la giornata. Sia il pranzo, sia la cena devono ispirarsi alla dieta Mediterranea, rinunciando così ad eccessivi quantitativi di grassi animali, evitando l’abuso di alcolici e consumando quotidianamente almeno cinque dosi tra frutta e verdura. Occorre limitare il consumo di salumi, snack salati o dolci non solo per l’alto apporto calorico ma anche perché troppo carichi di sodio.[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright] L’elevata concentrazione nel sangue e la conseguente ipertensione arteriosa rappresentano infatti, secondo l’OMS, la prima causa di decessi e di invalidità, incrementando notevolmente il rischio di infarto e di ictus.[author] [sws_related_post]