cellulite rimedi naturali efficaci

 

La cellulite rappresenta un bel problema oggi, visti i problemi di alimentazione e di uno stile di vita poco sano.

Come, però, combattere la cellulite senza far uso di farmaci?

Innanzitutto occorre impostare una dieta sana seguita da uno stile di vita sano.
Bisogna fare esercizio per eliminare l’acqua di troppo ed evitare che altri grassi si accumulino.
Vengono spesso consigliati dei massaggi, in modo da stimolare il metabolismo nelle zone colpite dalla cellulite.
Altre volte si può far uso di getti d’acqua fredda e calda. La loro azione sulle zone colpite della cellulite sarà quella di riattivarne la circolazione sanguigna. Alternando 30 secondi di acqua fredda a 30 secondi di acqua calda si noterà un miglioramento in poco tempo.
Anche i bagni a base di sale possono aiutare. Il sale, difatti, stimola la l’idrolisi dei lipidi. E aggiungendo ai bagni delle erbe con l’effetto snellente si riuscirà a raggiungere un risultato molto migliore. Basteranno 50 grammi di sale grosso e 30 grammi di alga fucus in polvere ogni volta 2-3 volte a settimana e, mantenendo uno sano stile di vita, si riuscirà a vedere il miglioramento.

Una buona via d’uscita dal problema potrebbe essere rappresentata dagli scrub anticellulite, in grado di combattere la cellulite in quando l’esfoliazione delle cellule morte favorisce la rinascita cellulare, il che a sua volta dona alla cute un aspetto più compatto e liscio. Come è stato dimostrato da alcuni studi, i migliori scrub svolti in funzione anticellulite sono quelli svolti a base di sale. Questi, inoltre, aiutano a eliminare l’acqua e le varie tossine. Anche in questo caso al sale è possibile aggiungere estratti di piante oppure oli essenziali contro la cellulite, in modo da raggiungere un’azione anti-cellulite migliore. I componenti per uno scrub anti-cellulite ideale sono: 2 cucchiai di sale integrale uniti a 5 cucchiai di sale del Mar Morto, a cui vanno aggiunti 7 cucchiaini di olio d’oliva e 15 cucchiai di succo di limone. Alla miscela è possibile aggiungere 10 gocce dell’olio di menta e 10 cucchiai dell’olio di rosmarino. Gli oli essenziali e il succo di limone vanno aggiunti per ultimi, mentre i sali sono da mischiarsi per primi. Questo scrub può essere utilizzato anche sotto la doccia, direttamente sulla cute bagnata, ma non più di una volta a settimana.

Anche i massaggi anti-cellulite possono essere effettuati utilizzando la stessa miscela degli scrub. I massaggi devono essere svolti da un’altra persona, preferibilmente forte, in grado di stimolare la circolazione della linfa e del sangue nelle zone indicate. Agli oli vegetali indicati prima si può aggiungere anche il gel d’aloe e la polvere della buccia dell’arancia, in grado di tonificare e idratare i tessuti cutanei. Inoltre si consiglia di effettuare i massaggi prevalentemente di sera.

Alcuni alimenti, come il tè verde, hanno un effetto dimagrante. Per questo si consiglia di berlo molto per stimolare la diuresi ed eliminare l’acqua di troppo.

Un discorso simile vale anche per la frutta fresca. Durante le stagioni calde si consiglia di mangiare molti piatti primi a base liquida, come le zuppe. A queste possono venire aggiunte le verdure fresche, in grado di stimolare il metabolismo. Alcuni medici consigliano di bere anche il caffè, in quanto l’azione dimagrante della caffeina è stata già oggetto di molteplici studi che ne hanno dimostrato la validità. Tuttavia non bisogna mai esagerare con gli zuccheri, in quanto stimolano la deposizione dei lipidi.

Attenzione ai rischi del filler

Fissate con l’aspetto estetico, dipendenti dal ritocchino, facilmente seducibili dai meravigliosi effetti del botulino: donne attenzione!!! Alcuni dei dermatologi più illustri in Europa metto sotto accusa i filler e tutte le sostanze iniettate sotto pelle per ottenere pelli levigate e seducenti. Al congresso dell’Eurpean Academy of Dermatology and Venereology, infatti, svoltosi nella prima settimana di ottobre ad Istandul, i dermatologi riuniti per l’occasione hanno puntato il dito contro tutte quelle sostanze che quotidianamente vengono utilizzate come riempitivi sottocutanei, finalizzati all’eliminazione delle rughe ed al ridimensionamento di bocca e zigomi.
filler1
I rischi imputabili a queste sostanze sono numerosi quanto spaventosi: si parte dai granulomi ed alla comparsa di microorganismi definiti biofilm al di sotto dei primi strati della pelle, per finire alla comparsa di noduli che potrebbero trasformarsi in tumori. A questi si sommano le alte percentuali di presenze di infezioni e cicatrici, soprattutto nei casi di interventi frequenti e ravvicinati. Nella zona della bocca, infine, è possibile assistere alla creazione di veri e propri solchi capaci di far scivolare la bocca realizzando sul volto della paziente la formazione di creste inverosimili, antiestetiche e grottesche.
Una vera e propria guerra, quindi, quella iniziata dai dermatologi del congresso contro l’iniezione di sostanze riempitive e leviganti, nell’ambito di una chirurgia estetica definita soft, ma assolutamente non priva di rischi, al pari di interventi più complessi e particolareggiati. Proprio per questo gli esponenti della dermatologia prendono una netta distanza da questa definizione, che rischia di indurre il paziente a richiedere interventi spesso pericoli a cuor leggero.
Ilaria Ghersetich, docente di dermatologia estetica presso la sede universitaria di Firenze, dà conto circa l’esistenza di più di cento tipologie differenti di riempitivi venduti ed utilizzati in Europa. Molti di questi, pur essendo commercializzati, non garantiscono una qualità ottimale ed entrano facilmente nel commercio per scomparire dopo pochi mesi. Il danno compiuto in questo breve periodo, però, può recare serie conseguenze ai pazienti sui quali sono stati iniettati i prodotti, oltre che all’immagine della dermatologia estetica europa nel resto del mondo.
I rischi legati a queste sostanze sono generalmente rari, soprattutto per quelle finalizzate al riassorbimento all’interno dell’organismo. Lo stesso rischio tende ad aumentare e ad aggravarsi nel momento in cui si preferisce utilizzare sostanze di origine sintetica, che impiegano più tempo ad essere assorbite e, quindi, rimangono per più tempo all’interno del tessuto. Pertanto è opportuno e quanto mai necessario stipulare e far rispettare adeguati protocolli d’intesa fra i vari esponenti di questa branca della medicina, al fine di garantire ai pazienti la possibilità di affidarsi a mani esperte e seriamente preparate.

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Come dimagrire meglio? Senza esagerare con lo sport

Chi l’ha detto che per dimagrire bisogna fare sport per tante ore al giorno? Alcuni scienziati di Copenaghen hanno infatti dimostrato che per perdere peso non è assolutamente necessario sforzarsi più del dovuto.

sport

Lo studio, apparso sul ‘Scandinavian Journal of Public Healt’, è stato effettuato dai ricercatori del dipartimento di scienze biomediche dell’università di Copenaghen e ha messo in luce risultati sorprendenti. Sono infatti stati monitorati gli effetti di quattro mesi di allenamento su 60 persone in evidente sovrappeso. E, incredibilmente, coloro che seguivano un’attività fisica moderata hanno avuto una perdita di pesa maggiore rispetto a coloro che si allenavano più duramente e più a lungo. Il motivo è presto detto: le persone che svolgono allenamenti più tranquilli restano motivati più a lungo rispetto agli altri. Inoltre non c’è il rischio di essere vittime del sovrallenamento che, in molti casi, si rivela addirittura controproducente per il nostro fisico.
Meglio dunque allenarsi per un arco di tempo maggiore, ma in maniera più moderata, piuttosto che fare grandi sforzi e ‘bruciarsi’ dopo appena qualche giorno. Molto spesso le persone che si sforzano troppo durante gli allenamenti iniziano a odiare la loro attività fisica e, in qualche caso, decidono addirittura di lasciarla perdere. Il proverbio ‘chi va sano va piano e lontano’ funziona anche per le persone che vogliono perdere peso.

Seno low cost: occhio alla truffa

Un seno tutto nuovo a soli 99 euro? Un miracolo dell’economia o solo l’ennesima truffa? L’ennesima trovata dei medici dei paesi asiatici o un espediente pubblicitario? In realtà è quello che è stato proposto sull’italianissimo portale di Groupalia, un annuncio che ha, inevitabilmente, fatto scattare una denuncia ed una serie di doverosi accertamenti.

chirurgia
Molti utenti del famoso portale che vende prodotti e servizi attraverso il sempre più diffuso meccanismo dei coupon, si sono allarmati alla vista di un prezzo così ridicolamente basso per un’operazione complessa, come la mastoplastica additiva. Pertanto, sono piovute una serie di segnalazioni piuttosto preoccupate alle diverse sedi del Codacons, alla ricerca di spiegazioni plausibili.
Immediatamente sono scattate le denunce e le segnalazioni all’Ordine Provinciale di Caserta di Medici ed Odontoiatri, dove risulta iscritto il medico dell’annuncio ed una pronta e tempestiva risposta da parte dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica. L’associazione prende nettamente le distanze da questi comportamenti che frequentemente espongono la chirurgia plastica e quella estetica sotto una luce di sufficienza e superficialità. Sono anni, infatti, che l’Associazione prosegue nella sua battaglia contro un abuso della pubblicità e del qualunquismo che spesso inquina la professionalità del settore e ricorda che ogni intervento chirurgico necessita delle dovute attenzioni e della dovuta responsabilità.

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Come mantenere l’abbronzatura il più a lungo possibile

Dai risultati di un sondaggio, alcuni accorgimenti possono aiutare a protrarre l’abbronzatura al rientro dalle vacanze estive.Secondo un sondaggio effettuato dal Centro Studi MDM Group, osservare alcuni stratagemmi aiuterebbe a prolungare quel colorito sano guadagnato grazie al sole della stagione estiva.

abbronzatura
Per il 31% delle persone coinvolte nella ricerca, una dieta nella quale sia presente una buona dose di acqua e vitamine sarebbe il primo alleato della nostra tintarella. Il 24% rilancia invece l’utilità di appositi trattamenti pre e post sole: i primi per rendere la pelle pronta all’esposizione al sole, i secondi per idratarla dopo le ripetute esposizioni.
C’è poi un 15% che sostiene la grande importanza di oli e creme idratanti pensate appositamente per non seccare la pelle, e un 13% per il quale un gommage, per rendere il colorito uniforme e la disidratazione della pelle, è fondamentale.

L’8% del campione consiglia invece di evitare il contatto prolungato con l’acqua, soprattutto se calda, per evitare che la pelle si desquami. Ancora, il 5% degli intervistati ammonisce invece contro l’utilizzo di cosmetici che presentano alcool tra i componenti, il quale è responsabile dell’inaridimento dell’epidermide. E infine, il 4% suggerisce di approfittare dei pochi momenti liberi della giornata per stare al sole e aiutare il corpo a produrre melanina.

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Integratori e interventi chirurgici programmati: positivo o negativo?

Ogni anno un numero sempre maggiore di persone si sottopone a interventi di chirurgia estetica. Il desiderio di un aspetto giovanile vince sulla comprensibile paura di affrontare gli effetti di un intervento chirurgico a tutti gli effetti. La chirurgia plastica o plastico – ricostruttiva è una branca della chirurgia che pone come proprio fine la correzione di difetti morfologici e/o funzionali, ivi compresa la ricostruzione o sostituzione di tessuti.

integratori

Il paziente che si sottopone ad una visita preliminare, al chirurgo estetico espone i propri desideri e bisogni. Durante la prima visita il chirurgo visita con molta attenzione il paziente, fa un’attenta anamnesi generale del suo stato di salute, prescrive gli accertamenti necessari alla gestione e cura del paziente. Mentre il chirurgo plastico si fa carico di comprendere le aspettative di benessere fisico e psicologico che il paziente si attende dall’intervento di chirurgia estetica, il paziente deve collaborare nel migliore dei modi ascoltando le indicazioni del medico e ricordando a questi quali farmaci e integratori abitualmente assume o ha assunto precedentemente.
Studi recenti hanno dimostrato che più di un terzo delle persone che si sottopongono a interventi chirurgici utilizza abitualmente gli integratori. Potrebbe sembrare un’azione innocua e dimenticare di comunicarlo al proprio medico un’azione veniale, ma non lo è. Informare il proprio medico, e quindi anche il chirurgo plastico, magari mostrando il tipo di integratore assunto può fare la differenza. Molti integratori hanno un rilascio lento dei loro principi attivi, o magari le sostanze contenute agiscono nell’organismo anche dopo una lunga interruzione, ad esempio di dieci giorni. In base ai principi attivi o alle erbe mediche di cui sono composte il chirurgo potrà meglio programmare l’intervento e condurlo nella massima sicurezza.
Molte sostanze hanno effetti anticoagulanti e non aver interrotto l’assunzione per tempo può rallentare i normali tempi di cicatrizzazione, e ancor peggio, durante un intervento chirurgico può causare emorragie difficili da gestire. Alcuni prodotti naturali hanno effetti sulla pressione sanguigna, sulla frequenza cardiaca, sul sistema immunitario. Durante un’operazione chirurgica sono molti gli strumenti utilizzati in sala operatoria per monitorare il paziente e fornire quanti più dati possibili al chirurgo e alla sua équipe per fronteggiare al meglio ogni situazione. Tacere un uso anche sporadico di certi integratori è quindi altamente sconsigliato. L’associazione degli anestesisti americana raccomanda di interrompere l’assunzione degli integratori per 10 -15 giorni prima di un qualsiasi intervento chirurgico e invita ad utilizzare in modo consapevole questi preparati, consultando il proprio medico curante che conosce le condizioni di salute di ciascun paziente e sa cosa sia meglio per lui.

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Nuovo laser per combattere la cellulite

La cellulite è da sempre il peggior nemico delle donne: questo problema, se così lo si vuole definire, spesso e volentieri non viene risolto in maniera corretta, e la cellulite potrebbe ripresentarsi nuovamente dopo parecchio tempo: come si può fare quindi per poterla eliminare ed avere un corpo perfetto?

cellulite

Il tempo del mare è oramai arrivato, e le donne, così come i maschi seppur in numero inferiore, si preparano ad affrontare la prova costume, ma ecco che come ogni anno, uno dei grandi difetti estetici si ripresenta costantemente, ovvero la cellulite: la pelle a buccia d’arancia infatti porta le persone a rinunciare al divertimento in spiaggia, ma anche ad avere una sorta di nervosismo data da quest’imperfezione, che talvolta porta appunto le donne a rinunciare al mare o al partecipare ad altre attività.
Molte di esse ricorrono quindi alla liposuzione, in maniera tale che il corpo possa tornare perfetto: questo è il modo corretto di procedere? Secondo Santo Mercuri, il primario del reparto di Dermatologia dell’ospedale San Raffaele di Milano, la liposuzione non è affatto il giusto modo di procedere: questo perché con l’intervento si elimina soltanto il grasso superfluo, e pertanto se una persona è predisposta per avere la cellulite, questa dopo un certo periodo di tempo con molta probabilità potrebbe tornare a formarsi sul corpo del paziente.
La formazione inoltre è agevolate se lo stesso paziente non segue un’alimentazione sana o se è una persona che non pratica attività fisica: per eliminare la cellulite quindi il paziente dovrebbe sottoporsi ad un nuovo intervento, e si rischierebbe di entrare in un circolo vizioso dal quale difficilmente si potrebbe uscire.
Esiste quindi un metodo definitivo per poter eliminare la tanto odiata cellulite una volta per tutte?
Un metodo sicuro esiste, e questo è stato approvato dall’ente governativo americano che controlla il settore farmaceutico, e viene chiamato “Cellulaze”. Consiste in una sorta d’intervento che viene applicato col laser. L’intervento, che viene eseguito dopo aver somministrato al paziente l’anestesia locale, consiste nell’inserimento nella cute di alcune micro sonde che faranno passare l’energia del laser, il quale avrà il compito di sciogliere il grasso che forma la cellulite, eliminandolo definitivamente senza aspirarlo, ed allo stesso tempo interviene sui tessuti che fanno abbassare la pelle.
Sempre secondo il primario, questo particolare intervento è meno rischioso ed invasivo della liposuzione classica, ed ovviamente deve essere effettuato solo ed esclusivamente nei centri autorizzati ad effettuare tale tipologia d’intervento: ovviamente il primario consiglia sempre una corretta alimentazione e tanta attività fisica, metodo ancor più sicuro per poter eliminare la cellulite.

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Cellulite in gravidanza: che fare?

La cellulite si verifica nelle donne in stato di gravidanza a causa di diversi fattori, primi fra tutti sono gli squilibri ormonali, che si verificano naturalmente in tutte le donne in stato di gravidanza. Ma cellulite può verificarsi a causa di fattori genetici o naturali, come la riduzione di collagene secreto dal corpo.

cellulite in gravidanzaCome affrontare la cellulite in gravidanza?
Andando avanti nella vostra gravidanza, noterete del gonfiore diffuso, che renderanno difficile individuare l’eventuale comparsa della cellulite. Durante la gestazione, i livelli di estrogeni e progesterone sono alti, facendo aumentare i depositi di grasso, l’aumento di peso e la ritenzione idrica.

Come evitare la gravidanza cellulite durante la gravidanza?
Uno stile di vita sano è sempre una buona idea, e quando si è incinte è più che mai necessaria. Non farà bene solo alla vostra forma fisica, ma anche al vostro bambino.

Fare attenzione a ciò che si mangia.
Bere molta acqua. L’acqua purifica l’apparato digerente e libera dalle tossine. Consigliabile una dieta ricca di fibre, pochi zuccheri, pochi grassi, ed evitare cibi salati, per quanto possibile.
Essere fisicamente attivi.
Quando la pancia cresce, ci si sente stanche e si tende a impigrirsi. Lo Yoga prenatale contribuirà ad alleviare le caviglie gonfie, mantenersi in forma e prevenire la cellulite nel lungo periodo. L’allenamento leggero, dalla camminata veloce, alla semplice passeggiata, sono fondamentali per mantenere il corpo in movimento e coadiuvare il sistema linfatico.

Le creme anticellulite
Da evitare assolutamente tutte le creme anticellulite che non siano concepite per la gravidanza e che non ne dichiarino espressamente l’indicazione. Le creme anticellulite contengono principi attivi che possono venire assorbiti dal bambino, come caffeina, tiroxina e altre sostanze che devono essere evitate. Anche le creme a base di fanghi o erbe, contengono sostanze che non possono essere usate in gravidanza. Quindi, per avere un aiuto in più, utilizzare sempre cosmetici studiati per le donne in gravidanza.

La cellulite andrà via dopo la gravidanza?
Purtroppo, non esiste una cura miracolosa per la cellulite. Una volta arrivata, è lì per rimanere. La lotta alla cellulite si fa dal principio con una vita sana, un’alimentazione equilibrata e tanto esercizio fisico.
Come perdere peso e cellulite dopo la nascita?
I due modi più efficaci per sbarazzarsi di grasso corporeo e di cellulite sono l’allattamento al seno e l’esercizio fisico. L’allattamento aiuta a bruciare energie, e il movimento a ricostruire la struttura muscolare che è stata indebolita dalla gravidanza. Cercate di mangiare equilibrato e concentrarsi sul calcio, ferro, carne bollita, verdure e molta acqua.
Lunghe passeggiate con il passeggino diventano una palestra quotidiana, che fa bene all’umore e al fisico.

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Impulsi elettrici per glutei perfetti

Avere un ottimo fisico prima della stagione estiva è una delle cose che tutte le donne vogliono riuscire ad avere ed ottenere: anche il lato B fa parte del fisico naturalmente, e quindi anche questa parte merita particolare attenzione, e grazie ai nuovi metodi, il sedere potrà essere modellato e rassodato alla perfezione.
vibrance glutei
L’estate piace a tutti, ed in particolare alle donne: la paura di non essere perfette e di non superare la classica prova costume però porta le donne non soltanto ad attraversare una sorta di fase paranoica, ma a provare una serie di strategie pur di poter avere un fisico perfette da mostrare, sopratutto il lato B.
Spesso quindi le donne ricorrono a diversi metodi, alcuni molto classici, come diete e sessioni di palestra, mentre in altri casi ricorrono a dei metodi molto più drastici, come ad esempio la chirurgia estetica: in alcuni casi però, questi metodi non hanno l’effetto che si spera di ottenere, e quindi ogni sacrificio che le donne decidono di fare, sia dal lato economico che psicologico spesso non vengono affatto ripagati.
Per evitare che quindi si perda del tempo prezioso senza che si ottengano dei risultati convincenti e visibili, è possibile ricorrere ad un nuovo metodo che racchiude in sé prodigio scientifico e tecnologico e risultati evidenti: si tratta del vibrance, una nuova tecnica appartenente alla micro chirurgia che permetterà alle donne di poter avere un corpo, e più nello specifico, un fondo schiena in ottime condizioni estetiche.
Ma in cosa consiste questo nuovo tipo di intervento, e quali sono i vantaggi che presenta?
Il vibrance innanzitutto non è costituito da alcun tipo di protesi o di intervento invasi, ma si tratta di semplici stimoli biologici del tessuto dei glutei, cosa che permette agli stessi di aumentare il loro volume: il tutto avviene mediante l’utilizzo di alcune piastre che mandano diversi tipi di corrente, grazie alle quali sarà possibile modellare i glutei.
Per poter potenziare l’effetto del vibrance talvolta si utilizza anche un particolare ago molto sottile, che non verrà sentito dal paziente, che permetterà allo strato sotto cutaneo della pelle di potersi unire all’ago e di modellarsi in maniera automatica e voluminosa.
I vantaggi sono veramente tantissimi, ed il primo di questi riguarda nel fatto che i risultati del vibrance hanno una durata di tempo tripla rispetto ai trattamenti chirurgi che riguardano l’inserimento di protesi: se gli tutti gli altri tipi d’intervento durano al massimo otto mesi, la durata del vibrance è di circa venti quattro mesi, ovvero due anni, ed inoltre l’intervento, oltre poter essere effettuato in qualsiasi momento dell’anno, non lascerà sulla pelle alcun tipo di segno.
Il secondo vantaggio invece è da ricercare nel fatto che il vibrance non comporta effetti collaterali ed inoltre non crea fastidi al paziente durante il trattamento: questi trattamenti, che generalmente durano mezz’ora ed hanno un costo di due cento euro dovranno essere fatti per circa dieci giorni per garantire alle pazienti un risultato ottimale.

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Come invecchia il volto: studi e ricerche

Chi leggendo il romanzo “Il ritratto di Dorian Gray” non si è fatto solleticare dalla fantasia di un volto e un’immagine sempre giovane e bella? La realtà è ben diversa dall’immaginazione anche se recenti studi e ricerche hanno messo in luce aspetti interessanti.
L’uomo non è nuovo ad interessarsi alle variabili che nel tempo portano a modificare ed ahimè deteriorare la propria immagine, evoluzioni o forse sarebbe meglio dire decadenze che in alcuni casi rappresentano veri e propri crucci e disagi di chi non accetta lo scorrere del tempo.
Hands massaging female face at the spaGià una cinquantina di anni fa studiosi avevano stilato le variabili che sono alla base del processo di aging del viso. I cambiamenti della pelle, la perdita di tonicità delle parti molli, l’usura delle cartilagini del setto nasale e la diminuizione della densità ossea provocavano quello che è comunemente chiamato “invecchiamento del viso”.
Ma l’azione del tempo può essere addirittura accelerata da altre componenti, che sono dovute a cattive abitudini sommate a scompensi ormonali e quindi genetici.
Pertanto una persona in sovrappeso, che non segue una dieta sana molto probabilmente si ritroverà il volto più “segnato” della media, stesso dicasi per chi fa abuso di alcool. I cibi e le bevande particolarmente caloriche sono tra le prinicipali cause della perdita di elasticità.
Un altro acerrimo nemico di quell’immagine bella e in salute a cui tutti aspirano è il fumo. Questi addirittura ben più invasivo dei precedenti, zampe di gallina e rughe perioculari sono il segno distintivo di una regolare fumatrice. Stesso decadimento si presenta sulle guancie (atrofia) e nella zona delle labbra (rughe perpendicolari). Nel complesso la pelle diventa ruvida, opaca, disomogenea nei colori e perde di elasticità. Il tutto determinato dall’insufficiente circolazione sanguigna causata dal fumo.
Ma se il fumo può essere definito uno dei principali nemici di un viso giovane va detto che la moda diffusa degli ultimi anni gioca un ruolo primario, la cosidetta “tintarella” se perseguita con il faidatè può diventare assai pericolosa. Esporsi ai raggi solari o peggio a quelli artificiali senza una corretta protezione può accelerare il fenomeno invecchiamento in modo significativo. L’uso di prodotti abbronzanti in luogo di quelli con fattore di protezione adeguato o la semplice esposizione senza filtri è la principale causa di un viso deteriorato, stesso dicasi per chi si espone ai raggi ultravioletti nelle ore più calde della giornata. Per non parlare di quello che simili abitudini, se costanti del tempo, possono innescare, patologie ben più gravi della pelle invecchiata.
In conclusione, le sole creme di bellezza non bastano, se si desidera un immagine e un volto in salute bisogna seguire delle piccole e per nulla dolorose regole di comportamento,aver rispetto del proprio corpo e della propria pelle.

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