Cosa si intende per dolore al fianco alto destro
Dolore intercostale: fa paura ma non deve mai allarmare
– postura errata: spesso le fitte insorgono dopo molte ore passate alla scrivania, davanti al pc o sdraiati in una posizione innaturale
– movimenti fisici scorretti: come tutti gli strappi muscolari, anche quelli del tessuto intercostale possono essere causati da uno sforzo oltre i propri limiti o da un esercizio fisico svolto male
– attività sportiva eccessiva: soprattutto se si è poco allenati, o si è neofiti della palestra, sollevare pesi troppo grandi per le proprie capacità o dilettarsi in allenamenti da professionisti può infiammare i muscoli intercostali e farli dolere
Le caratteristiche del dolore intercostale sono, per chi le prova, spesso spaventose perché, a tutti gli effetti, ricordano i sintomi di un infarto:
– il dolore insorge improvvisamente, anche se si è a riposo
– il dolore è di tipo trafittivo, sembra che si sia trapassati da una spada, è acuto e può essere molto violento
– il dolore è talmente intenso da togliere il fiato e limitare l’atto respiratorio
– il dolore continua, con la stessa intensità, per diversi minuti
C’è un metodo infallibile, però, per auto-diagnosticare il dolore intercostale ed archiviare l’evento come non preoccupante: se cambiando posizione e sforzandosi di mettersi in piedi, dritti, con le braccia sollevate che spingono verso l’alto, il dolore diminuisce e passa del tutto, la questione è risolta. C’è da dire che, soprattutto se il muscolo è infiammato, il dolore può ripresentarsi. La caratteristica fondamentale che distingue il dolore intercostale da cose più gravi è il fatto che, nel giro di pochi minuti e cambiando posizione, sparisce del tutto.
Quando consultare il proprio medico di base e perché, se fa male il fianco destro mentre si respira
– un’infezione particolarmente aggressiva a livello bronco-polmonare: bronchite, polmonite, broncopolmonite o pleurite. Soprattutto se il dolore è associato a stanchezza, febbriciattola o febbre alta, incremento della sudorazione e malessere generale. In questo caso è bene sentire il proprio medico di base, che prescriverà la cura antibiotica adatta
– problemi digestivi e reflusso esofageo: quando si ha in corso un’indigestione o un blocco digestivo o quando si soffre di reflusso acido, in alcuni casi si può avvertire dolore all’altezza del fegato. Solitamente vi si associano sintomi come eruttazioni acide, rigurgito acido che può arrivare fino in bocca, bruciore alla gola, stomaco ed addome gonfi. Il dolore tende a calmarsi ed a sparire contestualmente con la fine degli altri sintomi, che segnalano la conclusione della digestione. È importante segnalare questa situazione al proprio medico: a volte, questi problemi nascondono delle ulcere duodenali o infezioni da helicobacter pilori
– calcoli della cistifellea: se il dolore è sordo e costante, non peggiora ma non migliora, è possibile che sia causato da calcoli della cistifellea. Anche in questo caso è necessario confrontarsi col proprio medico, che indagherà a fondo