La crisi che ha investito l’Italia negli ultimi anni ha costretto la popolazione a rivedere e riorganizzare le proprie spese sia in termini di quantità sia in termini di qualità.
A discapito di ciò vi è stata una riduzione non solo del superfluo, come viaggi, uscite, divertimenti, ma anche di ciò che da sempre è considerato la base della vita: l’alimentazione.
[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Essa ha subito dei cambiamenti significativi dall’avvento di difficoltà economiche considerevoli e si sta proiettando verso una perdita totale dell’equilibrio richiesto dal nostro organismo per poter vivere in modo ottimale.
I problemi legati all’alimentazione di questo periodo sono tipici dei Paesi industrializzati, che hanno a loro disposizione cibi preconfezionati e precotti di cui spesso si abusa.
Capita sempre più di frequente che si scelga, un pò per motivi economici, un pò per praticità, la somministrazione di cibi pronti piuttosto che di cibi freschi.
Il danno maggiore, legato a questa situazione, viene subito dai bambini o comunque da individui di giovane età che stanno andando incontro a sviluppo.
L’eliminazione parziale o totale di cibi freschi deriva anche dall’aumento dei prezzi di questi che ne rendono proibitivo l’acquisto ad una normale famiglia.
Un altro problema che non deve essere sottovalutato è relativo al tipo di cottura dei cibi. Dovrebbe prevalere la cottura al vapore, che permette di mantenere inalterate le proprietà nutrizionali degli alimenti. Spesso, si preferisce una cottura ricca di grassi, come la frittura, certamente non salutare.
Ma quali sono i rischi a cui i bambini dei nostri nostri giorni vanno incontro?
Un eccessivo consumo di grassi, di zuccheri aggiunti (patatine fritte, succhi di frutta, snack) porta ad uno scorretto sviluppo dell’inidividuo che, non solo manterrà delle abitudini alimentari dannose, ma inizierà a vederne le conseguenze nel giro di poche decine di anni. Aumenta infatti il tasso di obesità a partire da un’età precoce che poi permane anche in età adulta. Si presentano problematiche come l’ipertensione e il diabete. [sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright]
Si può migliorare il regime alimentare dei bambini così da prevenire la comparsa di problematiche croniche in età adulta?
Certamente, è però necessario riporre qualche piccolo accorgimento a partire dalla spesa, per continuare col tipo di cottura adeguata e effettuare una costante attività fisica.
Nella dieta dei bambini devono essere sempre presenti pane, pasta e frutta, che sono alla base non solo di una dieta mediterranea, ma di una dieta corretta da un punto di vista nutrizionale. E’ necessario ridurre gli zuccheri in eccesso contenuti in succhi di frutta, frullati, merendine confezionate, snack.
Si dovrebbero prediligere cibi preparati in casa, verdure cotte al vapore, carni e pesce, mentre si dovranno ridurre i quantitativi di uova e formaggi ad una volta alla settimana.
Nei neonati è, inoltre, consigliato di adottare l’allattamento al seno per più tempo possibile e iniziare la somministrazione di latte vaccino dal secondo anno di vita.
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