Amalgama dentale tossica: cosa vuol dire?

L’amalgama dentale rientra sicuramente tra i materiali ancora utilizzati in ambito dentistico.
Infatti si tratta di una sostanza sfruttata per curare le otturazioni e per le ricostruzioni dirette.

Sul suo utilizzo e sulla relativa tossicità, il mondo Odontoiatrico ha opinioni differenti.

Esistono infatti contrastanti studi sulla relativa pericolosità.

Bisogna innanzitutto conoscere la natura dell’amalgama dentale che è costituita da mercurio, una lega di argento, zinco, rame e stagno in percentuali variabili.

Ciò che ha attirato particolarmente l’attenzione degli studiosi sono soprattutto le quantità di mercurio e di lega presenti all’interno di una normale dose di amalgama dentale: infatti è stato appurato che da un’otturazione coperta con amalgama dentale può essere rilasciata una notevole quantità di mercurio.

Questo mercurio viene rilasciato nella cavità orale per effetto di fenomeni diversi legati, ad esempio, all’esposizione al cibo e alle bevande, oltre che alla saliva.

Di seguito l’intervista fatta al dott. Raimondo Pische, esperto di Odontoiatria Biologica, durante il programma televisivo Le Iene.

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Nel 2002 ci furono i primi studi per valutare l’amalgama dentale e la sua eventuale tossicità: fu il Proff. Maths Berlin, anche membro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a concentrare la sua analisi sulla notevole quantità di mercurio rilasciata nell’organismo.

Proprio gli studi del dottor Berlin fecero emergere alcuni problemi determinati dall’utilizzo dell’amalgama dentale, come danni alle funzioni cerebrali e renali, oltre a problemi a carico dello sviluppo fetale e anche danni importanti al sistema immunitario.

Tutte conseguenze che potrebbero essere legate allo sviluppo di patologie importanti.

L’importanza di questi studi è notevole se si pensa a quanto l’amalgama venga utilizzata dai dentisti e agli effetti gravi che potrebbe avere sulla salute.

Clamoroso fu il caso dell’ex docente tedesco, Max Daunderer che pubblicò una serie di studi in cui asseriva gli effetti dannosi dell’amalgama dentale: arrivò addirittura a chiedere ed ottenere un rimborso all’azienda più importante che all’epoca produceva amalgama dentale.

Gli effetti tossici principali dell’amalgama dentale sono determinati per lo più dal mercurio presente.

Questo elemento potrebbe, secondo alcuni professionisti, essere correlato all’insorgere di patologie differenti.
Per questo, molti dentisti hanno già iniziato ad accantonare l’utilizzo dell’amalgama dentale preferendo materiali di nuova generazione come zirconia e ceramiche biocompatibili.

In un tempo in cui l’informazione è a portata di tutti, a prescindere dai differenti punti di vista, ognuno di noi deve e può approfondire questi argomenti, sviluppando una propria opinione consapevole e chiedendo ad ogni professionista, prima di eseguire qualsiasi prestazione, se tale opinione è condivisa e rispettata.

Link Utili:

www.aiob.it

www.cliama.com

www.sorrisoesalutechioggia.it/odontoiatria-biologica