Alcool e mortalità: bere poco è meglio di non bere affatto

Una ricerca pubblicata sulla rivista “Population Research and Policy Review” ha dimostrato che molte delle nostre “salubri” convinzioni, in realtà fanno acqua da tutte le parti! Ci avevano già detto che bere un bicchiere di vino a tavola, ogni giorno, previene i tumori … ma non è tutto: I ricercatori dell’Università del Colorado Boulder e dell’Università del Colorado Denver hanno scoperto che il rischio di mortalità è più alto per gli astemi che per gli individui che bevono con moderazione.

vinoI dati riportati dal “National Health Interview Survey” hanno preso in considerazione un campione di quarantunmila persone provenienti dagli Stati Uniti d’America, i quali sono stati divisi in tre categorie facenti riferimento a tre abitudini diverse: ex-bevitori, astemi e bevitori occasionali.
Le ragioni che gli astemi adducevano per la loro repulsione all’alcool erano di varia natura: c’è chi non amava il sapore dell’alcool, chi se ne asteneva per motivi religiosi, morali, famigliari o/e educativi. L’idea che il consumo di alcool potesse essere dannosa per la salute, probabilmente è una ragione troppo banale per essere ammessa:ed invece risulta che gli astenuti hanno la stessa probabilità di morte dei bevitori occasionali, attestata al 17%.

Rispetti ai bevitori moderati, gli ex bevitori o alcolisti hanno il 38% di probabilità in più di morte, coloro che consumano uno o due bicchieri al giorno, regolarmente, hanno un maggiore rischio del 9%; chi consuma dai due a tre bicchieri al giorno un 49% di probabilità, mentre, infine, le persone che assumono più di tre bicchieri al giorno accusano un maggiore rischio di morte del 58%.
Sembra dunque che “poco alcool” sia molto meglio che “niente alcool!”

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