Dolore fianco destro alto quando respiro

Cosa si intende per dolore al fianco alto destro

La zona di localizzazione di questo specifico sintomo è più o meno al livello del fegato. Il dolore si concentra sulla parte laterale alta del torace, a destra, e tende ad espandersi verso l’alto, interessando anche il collo e la mascella. In alcuni casi si estende, alla stessa altezza, anche alla schiena.

Dolore intercostale: fa paura ma non deve mai allarmare

La zona delle costole è ricoperta da uno spesso strato di tessuto connettivo, costituito principalmente da muscolo. Non è insolito che si infiammi o si strappi, provocando un dolore talmente forte da farlo definire “da togliere il fiato”. In effetti, moltissimi sospetti infarti, soprattutto nei giovani, finiscono per dimostrare di essere semplicemente dei dolori intercostali particolarmente intensi. Le cause del dolore intercostale sono:

– postura errata: spesso le fitte insorgono dopo molte ore passate alla scrivania, davanti al pc o sdraiati in una posizione innaturale
– movimenti fisici scorretti: come tutti gli strappi muscolari, anche quelli del tessuto intercostale possono essere causati da uno sforzo oltre i propri limiti o da un esercizio fisico svolto male
– attività sportiva eccessiva: soprattutto se si è poco allenati, o si è neofiti della palestra, sollevare pesi troppo grandi per le proprie capacità o dilettarsi in allenamenti da professionisti può infiammare i muscoli intercostali e farli dolere

Le caratteristiche del dolore intercostale sono, per chi le prova, spesso spaventose perché, a tutti gli effetti, ricordano i sintomi di un infarto:

– il dolore insorge improvvisamente, anche se si è a riposo
– il dolore è di tipo trafittivo, sembra che si sia trapassati da una spada, è acuto e può essere molto violento
– il dolore è talmente intenso da togliere il fiato e limitare l’atto respiratorio
– il dolore continua, con la stessa intensità, per diversi minuti

C’è un metodo infallibile, però, per auto-diagnosticare il dolore intercostale ed archiviare l’evento come non preoccupante: se cambiando posizione e sforzandosi di mettersi in piedi, dritti, con le braccia sollevate che spingono verso l’alto, il dolore diminuisce e passa del tutto, la questione è risolta. C’è da dire che, soprattutto se il muscolo è infiammato, il dolore può ripresentarsi. La caratteristica fondamentale che distingue il dolore intercostale da cose più gravi è il fatto che, nel giro di pochi minuti e cambiando posizione, sparisce del tutto.

Quando consultare il proprio medico di base e perché, se fa male il fianco destro mentre si respira

Esistono cause un po’ più serie che possono provocare dolore al lato destro del torace. In questi casi, però, le caratteristiche del fastidio sono decisamente diverse. Se si sente un dolore sordo, sopportabile ma costante e fastidioso, che peggiora durante la respirazione profonda, le cause possono essere:

– un’infezione particolarmente aggressiva a livello bronco-polmonare: bronchite, polmonite, broncopolmonite o pleurite. Soprattutto se il dolore è associato a stanchezza, febbriciattola o febbre alta, incremento della sudorazione e malessere generale. In questo caso è bene sentire il proprio medico di base, che prescriverà la cura antibiotica adatta
– problemi digestivi e reflusso esofageo: quando si ha in corso un’indigestione o un blocco digestivo o quando si soffre di reflusso acido, in alcuni casi si può avvertire dolore all’altezza del fegato. Solitamente vi si associano sintomi come eruttazioni acide, rigurgito acido che può arrivare fino in bocca, bruciore alla gola, stomaco ed addome gonfi. Il dolore tende a calmarsi ed a sparire contestualmente con la fine degli altri sintomi, che segnalano la conclusione della digestione. È importante segnalare questa situazione al proprio medico: a volte, questi problemi nascondono delle ulcere duodenali o infezioni da helicobacter pilori
– calcoli della cistifellea: se il dolore è sordo e costante, non peggiora ma non migliora, è possibile che sia causato da calcoli della cistifellea. Anche in questo caso è necessario confrontarsi col proprio medico, che indagherà a fondo

Quando recarsi immediatamente al pronto soccorso

Se, improvvisamente, compare un forte dolore al fianco superiore destro, che peggiora con la respirazione o la rende estremamente difficoltosa, che tende a diventare più forte e non accenna a calmarsi entro qualche minuto, è necessario recarsi al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. Soprattutto se compaiono anche tosse ed emottisi. Le cause scatenanti di un simile evento sono, infatti, possibili spie di embolia polmonare o trombosi a livello dei polmoni.

Dolore al petto lato destro sotto il seno

Dolore sotto al seno: se è un dolore intercostale si può stare tranquilli
Il dolore intercostale è un evento, quasi sempre acuto, che spaventa molto chi lo prova. Si tratta, infatti, di un dolore di tipo trafittivo, che insorge improvvisamente e può essere talmente forte da far urlare, piegare su se stesso e smettere di respirare per qualche secondo chi lo prova. Questo succede quando il tessuto muscolare che ricopre e protegge la gabbia toracica si infiamma o si strappa.

Le cause per le quali può accadere sono, tendenzialmente, le stesse che provocano fastidi ad altri muscoli:

– postura errata: stare seduti per molte ore in una posizione scorretta, dormire male o scomodi, assumere posture innaturali. A volte anche stare in piedi molte ore con i tacchi alti può infiammare i nervi della schiena e provocare la conseguente infiammazione dei muscoli costali
– l’esecuzione di un movimento scorretto: sollevare un peso in maniera non corretta, eseguire un esercizio ginnico troppo difficile per la propria preparazione o, semplicemente, fare un movimento volontario o involontario violento, che coinvolge i muscoli del torace

Per capire se il dolore, per quanto forte, è un banale evento intercostale o se si devono prendere provvedimenti, basta analizzare come si comporta. Se è molto forte ed intenso ma sparisce da solo nel giro di pochi minuti o semplicemente cambiando posizione, solitamente è segno che non ci si deve preoccupare. In caso di muscolo infiammato, l’evento può ripetersi nei giorni successivi: se si tratta di dolore intercostale sarà sempre meno forte e passerà sempre più velocemente, fino a sparire del tutto.

Bisogna recarsi dal proprio medico di base se si accusano questi sintomi:

– il dolore è sordo e si acuisce quando si fa un respiro profondo: non passa mai del tutto ma a riposo è sopportabile, durante l’atto respiratorio diventa acuto e trafittivo
– il dolore è sordo, non migliora né peggiora ed è presente da almeno un giorno
– il dolore sordo si abbina ad altri sintomi quali: debolezza, carenza dell’appetito, febbre, sudorazione, tosse o sindrome influenzale

Il dolore sotto al seno in gravidanza

Durante la gestazione, soprattutto se è avanzata o se si è accumulato molto peso, è frequentissimo soffrire di dolori intercostali. Il pancione, infatti, premendo contro le costole, sottopone i muscoli intercostali a continue frizioni e contrazioni. In ogni caso, quando si avvertono forti dolori e si è incinte, è sempre consigliabile chiedere un parere al proprio ginecologo o recarsi al pronto soccorso per i controlli del caso.

Quando il dolore sotto al seno è correlato alla digestione

A volte, i disturbi della digestione possono scatenare dolori nella zona alta del fianco, precisamente sotto il seno. In questo caso il dolore può essere acuto o sordo, a seconda del problema che lo causa. Alcune patologie che scatenano dolore al fianco sono:
– blocco digestivo ed indigestione: oltre al dolore si avvertono i classici sintomi della cattiva digestione
– reflusso gastroesofageo: compare soprattutto da sdraiati e dopo mangiato, si abbina a nausea, reflusso e rigurgito acido
– pancreatite: un’infiammazione del pancreas
– ulcere

In questi casi, il dolore tende a restare costante e, a volte, a peggiorare. È bene consultare il proprio medico, descrivendogli dettagliatamente il tipo di dolore e i sintomi correlati.

Dente che pulsa dopo devitalizzazione

Molto spesso si crede che un dente devitalizzato non dovrebbe far male o pulsare, tuttavia questo non è esattamente vero, soprattutto se l’operazione è stata fatta da pochi giorni. Infatti, appena compiuta la devitalizzazione, si può provare dolore quando il dente è sottoposto a pressione. Ciò avviene anche se l’operazione è stata portata a termine correttamente e senza problemi. Di conseguenza masticare sopra al dente devitalizzato può provocare fastidio.
Le pulsazioni e la sensazione dolorosa sono causati dalla forte infiammazione che, a seguito del trattamento endodontico, interessa i tessuti intorno alla radice del dente. Infatti il trattamento canalare per la devitalizzazione comprende operazioni di sagomatura e detersione, che possono essere seguite dall’otturazione con eventuale estrusione di cemento. L’infiammazione dura da poche ore ad alcuni giorni e può essere attenuata assumendo un semplice antinfiammatorio. Comunque si consiglia di avvertire il paziente della possibilità che il dente devitalizzato possa provocare disagio nei primi 2-3 giorni post-trattamento.
Se il dente pulsa dopo la devitalizzazione, è bene sottoporsi a una visita di controllo, soprattutto quando il dolore al dente persiste e non scompare dopo un paio di giorni. In questo caso si tratta di un sintomo di interferenza occlusale provocata da un precontatto. Si verifica quando l’otturazione è troppo alta in un punto del dente devitalizzato e così si irrita il tessuto periapicale. In genere basta ritoccare l’otturazione per eliminare il problema e, di conseguenza, il dolore. Inoltre bisogna tenere a mente che il dolore può essere provocato da una risposta batterica dovuta alla devitalizzazione di un dente infetto. L’infezione dei tessuti periapicali provoca una pulsazione dolorosa del dente e dei tessuti intorno alla radice; inoltre il gonfiore può essere aggravato dalla masticazione. Quindi è opportuno sottoporsi a una terapia antibiotica sotto controllo del dentista. Per limitare i danni il dolore si consiglia di evitare cibi e bevande con alto contenuto di zuccheri e consumare gli alimenti tiepidi.

Dolore mandibola sinistra e collo

Il dolore alla mascella è un disturbo che ultimamente colpisce sempre più persone e i motivi possono essere sottostante. A seconda del motivo il dolore può essere acuto o cronico, comparire gradualmente oppure improvvisamente. Il dolore nella regione della mandibola sinistra e collo può essere abbastanza sordo oppure molto intenso, tanto da rendere difficile le operazioni di alimentazione. Tra le cause più comuni del dolore della mandibola sinistra e collo è lo stress a carico della pressione sulla zona. Ciononostante è possibile che il dolore di questo tipo sia anche segno di altre patologie e disturbi. Il dolore potrebbe essere causato da condizioni più gravi (nevralgie, infezioni e teumatoidi) o quelle più lievi (come il digrignamento dei denti). Spesso il dolore alla mandibola sinistra e collo viene considerato un primo segnale d’allarme nel caso di attacco cardiaco ingente.

Il dolore nella zona tra mandibola sinistra e collo può avere alcuni sintomi, relativi alla condizione patologica, alla malattia o al disturbo sottostante. Inoltre il dolore può espandersi o concentrarsi in un unico punto a seconda di diversi altri fattori. Non è un affatto un segreto che la condizione, la malattia o il disturbo sottostanti possono interessare anche altri sistemi del corpo. Alcuni tra i più comuni sintomi che accompagnano il dolore alla mandibola sinistra e collo sono:

-Febbre;
-Frequenti capogiri;
-Stanchezza nella regione facciale;
-Mal di testa permanente;
-Funzionalità limitate della bocca;
-Dolore, acuto o cronico, nella zona del collo sinistro;
-Gonfiore nella zona;
-Mal di denti;
-Intorpidimento della lingua.

In molti casi il dolore alla mandibola sinistra può presentarsi assieme ad altri sintomi che potrebbero indicare una condizione (o una serie di condizioni) di grave natura, come l’attacco di cuore citato precedentemente. Per questo non bisogna per nessun motivo sottovalutare l’importanza di questo dolore, credendolo secondario. Ci sono tutta una serie di sintomi che possono indicare l’insorgenza di una condizione grave ed estremamente grave. Fra questi troviamo:

-La difficoltà respiratoria;
-La difficoltà a deglutire;
-La mascella bloccata;
-La nausea e vomito;
-La sudorazione.

Come i sintomi, anche le cause del dolore alla mandibola sinistra e collo possono essere molteplici. Malattie, condizioni patologiche avverse, disturbi di vario genere già citati non rappresentano che una piccola parte di tutti i problemi che potrebbero causare il dolore. Senza dimenticarsi dei disordini articolari, spesso causati da condizioni patologiche permanenti. Inoltre il dolore al collo potrebbe provenire dall’età e dall’usura dell’articolazione, che a sua volta potrebbe scatenare la nevralgia e la reumatoide. Senza dimenticarsi del disallineamento mandibolare in seguito a un violento colpo, l’osteoartrite, l’osteomilelite, l’osteonecrosi, la lussazione mandibolare, l’artrite, la sinusite, l’ascesso dentale, la carie o il dente impattato. A tutte queste patologie si aggiungono condizioni patologiche di altra natura, come l’alveolite secca, la tiroidite e così via. In rari casi è possibile che il dolore alla mandibola sia sintomo di cancro orale. Motivo per cui in caso di questo sintomo si consiglia di recarsi tempestivamente da un medico per diagnosticare il problema e la sua causa. Apponendo una particolare attenzione sulle diverse caratteristiche del problema (la natura del dolore, quando è composto, se improvviso o graduale, se è limitante, se ci sono altri sintomi…) è possibile individuare con precisione la causa sottostante. Questo perché sono possibili le complicazioni che variano a seconda della causa sottostante. Queste complicazioni potrebbero portare alla malnutrizione con la conseguente carenza vitaminica e alla sostituzione della mandibola o di una parte della stessa.