Le difficoltà psicologiche delle malate di tumore al seno

La diagnosi di un tumore al seno è uno degli eventi che rivoluziona la vita di ogni donna. In Italia sono molte le donne affette da tale patologia e, proprio a causa di questa massiccia percentuale, sono state intraprese attività volte a sostenere ed aiutare fisicamente e psicologicamente le donne colpite dalla neoplasia.

tumore-seno
Il cammino che ogni donna intraprende, nel momento in cui le viene diagnosticato un carcinoma alla mammella, comporta ansia, stress, depressione, rabbia, angoscia e sconforto. Tutto ciò determina un forte condizionamento non solo sullo stato psicologico, provocando stress rabbia e le altre difficoltà psicologiche poc’anzi elencate, ma influenza il soggetto malato anche dal punto di vista fisico, conducendo ogni paziente a far ruotare la propria vita intorno alla malattia.
La diagnosi, l’intervento e la terapia sono i momenti di un iter che destabilizza e trasforma l’equilibrio di una donna malata, la quale si troverà a fare i conti con uno degli eventi più drammatici: l’asportazione della mammella.
E’ opportuno precisare che tale intervento dipende dallo stato di avanzamento della patologia tumorale: tale intervento ha effetti devastanti sulla psicologia di una donna, poiché l’asportazione comporta la rimozione del seno, parte del corpo che custodisce il segreto della femminilità.
Colei che si trova privata della sua femminilità, avverte un senso di diversità nei confronti delle altre donne e quindi una difficoltà ad adattarsi, ad accettarsi, a prendere atto della situazione attuale e superarla.
Ulteriori difficoltà psicologiche scaturiscono dalla chemioterapia, il trattamento terapeutico usato per curare il cancro, che ha un effetto molto invasivo. Comporta infatti la perdita dei capelli, difficoltà nei gesti quotidiani anche più semplici, un senso di stanchezza, disturbi all’apparato digerente, reazioni cutanee e soprattutto alterazioni nervose.
Questi effetti collaterali acuiscono il senso di diversità e la difficoltà ad adattarsi, oltre ad incidere drasticamente sul piano psicologico delle pazienti, perseguitate dalla paura di morire e di non piacere.
Le difficoltà psicologiche, a cui vanno incontro le donne affette dalla patologia tumorale, possono variare di soggetto in soggetto e possono raggiungere gradi d’intensità diversi.

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Pericolo diabete: ecco le notizie allarmanti

Il diabete è una malattia causata da un calo di attività dell’insulina. Oggi si distinguono due tipi di diabete: il diabete di tipo 1, dovuto ad un malfunzionamento del sistema immunitario, ed il diabete di tipo 2, legato al deficit di produzione di insulina.
In 15 anni è aumentata la percentuale di morte causata dal diabete. Questo è l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui il diabete è la quarta causa di morte.

diabete
Di recente è stata presentata una relazione per capire la situazione in cui versa l’Italia nei confronti di questa malattia: allo stato attuale la percentuale di malati di diabete sarebbe raddoppiata in soli 10 anni.
Il diabete porta con sé complicanze ed alterazioni, che possono interessare la cute, gli occhi e il sistema immunitario, dal momento che la reazione dei diabetici alle malattie è diversa da quella dei non diabetici.
Questa malattia è capace di apportare problemi, molto più seri, al cuore, ai reni e al sistema nervoso: per questo, i malati che ne soffrono peggiorano la loro generale condizione di salute.
L’Italian Barometer diabetes report ha calcolato che le spese annue di un malato di diabete sono cresciute non a causa del diabete stesso, piuttosto dalle complicanze che esso comporta.
Per questo i medici sensibilizzano tutti i pazienti, dai giovani agli anziani, ad adottare uno stile di vita sano, sia a tavola che durante la giornata.
Per prevenire e curare il diabete, gli specialisti raccomandano di consumare a tavola molte fibre, frutta, verdura e cereali integrali, moderando il consumo di alcool e cibi complessi ricchi di grassi.
Ma, ciò che più preme sottolineare è che la sola corretta nutrizione non basta, poiché bisogna abbinare alla dieta un’attività fisica adeguata: sia per i soggetti diabetici che per quelli non, l’esercizio fisico è importante perché mette in moto l’organismo, aiutandolo a ridurre la limitata tolleranza al glucosio e, al tempo stesso, migliora l’attività svolta dall’insulina.
Inoltre, l’esercizio fisico, costituito anche da una sola lunga passeggiata giornaliera, aiuta a prevenire tutte le complicanze e le alterazioni scaturite dal diabete, come sopra indicato, specialmente quelle legate al cuore.
Dieta ed attività fisica vanno comunque associate a terapie farmacologiche, le quali prevedono l’iniezione di insulina prima dei 3 pasti principali giornalieri.

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Cordone ombelicale perchè conservarlo

Affidarsi a una banca cordone ombelicale non è una scelta da prendere alla leggera: bisogna invece essere informati e consapevoli. È della salute del vostro bambino che si sta parlando. E non solo, vedremo che in realtà in gioco c’è una chance in più per la salute di tutta la famiglia. Bisogna dunque valutare bene a quale struttura affidarsi, essere certi di avere compreso tutti i concetti di base, dalla definizione di cellule staminali ai passaggi necessari dal prelievo alla conservazione del campione, e soprattutto bisogna essere consapevoli delle motivazioni alla base di qualsiasi scelta.

cordone

Conservare il cordone ombelicale significa avere sempre a disposizione del proprio bambino, e di tutta la famiglia, cellule staminali compatibili al 100% con il donatore, il bambino, fino al 50% con i genitori e fino al 25% con fratelli o sorelle. Sono percentuali alte, se si pensa che le probabilità di trovare un donatore compatibile sono invece state stimate tra lo 0,002 e lo 0,001%1, in altre parole, una possibilità su cinquantamila o centomila. Le cellule staminali del cordone ombelicale, inoltre, richiedono criteri di compatibilità meno stringenti: la loro minore “maturità” immunologica le rende infatti dei candidati ottimali al trapianto, in quanto sono meno inclini, rispetto ad altri tipi di staminali, per esempio le midollari, a scatenare reazioni immunitarie come il rigetto.2

È bene inoltre sapere che le malattie riconosciute come trattabili con cellule staminali dal Ministero della Salute ad oggi sono ottanta (la lista delle patologie comprende  vari tipi di leucemie e linfomi, insufficienze midollari come l’anemia aplastica acquisita, disordini congeniti del sistema immunitario e altro ancora3) e che nella maggior parte dei casi i trapianti effettuati sono di tipo allogenico intra familiare: le cellule staminali prelevate da cordone ombelicale del neonato vengono cioè impiegate nel trattamento di patologie di un membro della famiglia, prevalentemente fratelli o sorelle4.
Scegliere di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale al momento della nascita di vostro figlio è un gesto d’amore nei suoi confronti e un gesto di protezione nei confronti di tutta la famiglia. Un modo per avere sempre a disposizione una possibilità in più in favore della salute.
Per maggiori informazioni: www.sorgente.com

Note
1Sun, A.N., et al., [Clinical study on haploid HLA-matched hematopoietic stem cell transplantation for treatment of malignant hematological disease]. Ai Zheng, 2006. 25(8): p. 1019-22.
2 Francese, R. and P. Fiorina, Immunological and regenerative properties of cord blood stem cells. Clin Immunol, 2010. 136(3): p. 309-22.
3 Clicca qui per l’elenco completo delle malattie
4 Fonte EBMT – Survey on transplant activity 2009

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Prepararsi al parto insieme a lui: il corso preparto di coppia

Chi l’ha detto che la preparazione al parto debba coinvolgere soltanto la futura mamma? Anche per il futuro papà è importante arrivare preparato al gran giorno, sapere cosa fare, cosa accadrà, capire cosa aspettarsi e come sostenere al meglio la propria compagna. Questa consapevolezza si sta sempre più diffondendo tra le future mamme e i futuri papà, che sempre più frequentemente scelgono di sostituire il classico corso preparto con un corso preparto di coppia.

Perfetto per le coppie al primo figlio, ma utilissimo anche per le mamme e i papà già “collaudati” che vogliono vivere l’esperienza di una nuova gravidanza sentendosi ancora più uniti, un corso preparto di coppia insegnerà alla futura mamma come coinvolgere correttamente il suo partner rendendolo partecipe di un’esperienza che, da sempre, è per eccellenza l’esperienza femminile e aiuterà il futuro papà a comprendere i bisogni della sua compagna e ad essere di aiuto sia al momento del parto che durante i primi frenetici giorni di vita del bambino.
I corsi preparto pensati per le coppie prevedono spesso una parte teorica in cui vengono spiegate nozioni di fisiologia della gravidanza e di anatomia della donna e una parte più pratica in cui si apprendono esercizi e tecniche di respirazione utili alla donna durante il travaglio. Non solo: i corsi generalmente includono anche indicazioni su come gestire il bambino nei suoi primi giorni di vita, consigli per il mantenimento di una vita di coppia soddisfacente e una sessione di domande e risposte in cui gli specialisti, come ostetriche e ginecologi, si metteranno a disposizione delle coppie per fugare ogni tipo di dubbio e rispondere a ogni genere di domanda.
Per il futuro papà frequentare questo genere di corso di preparazione al parto ha il vantaggio di farlo sentire più coinvolto, maggiormente consapevole e di aiuto in questa fase delicata della vita di una coppia e per la futura mamma il corso può essere utile per farla sentire ancora più serena, grazie alla vicinanza del suo compagno.
Certo la frequenza di entrambi i futuri genitori a un corso di preparazione al parto richiede uno sforzo aggiuntivo nella sincronizzazione di impegni ed orari, ancor più impegnativo se a dover essere gestiti sono anche gli orari e le esigenze di eventuali altri figli. Lo sforzo è però ripagato da una accresciuta sintonia nella coppia e da un sostegno reciproco fondamentale per affrontare con la massima serenità uno dei cambiamenti più importanti nella vita di una coppia, l’arrivo di un figlio.
Vuoi frequentare un corso preparto di coppia? Trova quello più vicino a te su Ok Corso Preparto, il motore di ricerca dedicato ai corsi preparto e postparto in Italia.

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