La dieta vegetariana permette ad una persona di poter vivere più a lungo ed evitare che alcune malattie mortali possano manifestarsi improvvisamente? Secondo un recente studio condotto in California sì, è proprio uno stile di vita corretto che permette alle persone di avere una vita più lunga.
Spesso e volentieri si è molto titubanti sul fatto che una buona dieta possa permettere alle persone di avere una vita più lunga: rinunciare ad alcuni cibi saporiti, o rinunciare ai dolci e seguire un tipo di alimentazione rigida porta le persone ad ignorare questa scelta, rischiando quindi di andare incontro a malattie come ictus o infarti che purtroppo sono imprevedibili e che con molta probabilità derivano da un’alimentazione e da uno stile di vita poco corretto.
Un particolare studio svolto negli ultimi anni in California dovrebbe essere in grado di eliminare ogni dubbio riguardo una dieta corretta e uno stile di vita salutare: grazie a questi risultati quindi, scegliere una dieta, o per meglio dire un’alimentazione corretta ed un buon stile di vita, dovrebbe essere naturale e deve essere fatto con grande determinazione.
Ma lo studio su cosa si è basato? Sostanzialmente sono state presi come campione ben oltre settanta mila persone, appartenenti alla Chiesa Evangelista del Settimo Giorno, ovvero un particolare gruppo religioso che segue uno stile di vita molto corretto. Le settanta mila persone sono state divise in cinque gruppi: gli onnivori, ovvero coloro che mangiano di tutto indistintamente, i vegetariani, i vegani, ovvero coloro che non mangiano carne e i prodotti di origine animale come latte, uova e burro, i pesco vegetariani, ovvero coloro che oltre verdure mangiano il pesce ed i latto-ovo vegetariani, ovvero coloro che si cibano di verdure, uova e derivati del latte come formaggi e yogurt.
Il test, che è durato ben sei anni ha messo in mostra il fatto che coloro che mangiano pesce e verdura hanno un pericolo di mortalità per qualsiasi causa che risulta essere del venti percento inferiore rispetto gli onnivori, i vegani del quindici percento, i vegetariani del dodici percento e coloro che si cibano di uova e derivati del latte dell’otto percento: è quindi facilmente intuibile che gli onnivori sono quindi quelli che hanno un tasso di mortalità molto più elevato.
Ma non soltanto: grazie a questa particolare ricerca è risultato che i vegetariani e coloro che mangiano molto pesce oltre alle verdure hanno uno stile di vita molto più sano, in quanto tendono a fumare e bere pochissimo e praticano molta più attività fisica rispetto agli onnivori, che tendono ad avere uno stile di vita molto più sedentario e meno controllato.
Infine, sempre grazie codesta ricerca si è potuto constatare come le donne onnivore che non hanno uno stile di vita molto sano tendono ad avere un rischio mortalità più elevato rispetto ad un maschio.
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