Male agli occhi

Oggi giorno molte persone soffrono di mal di occhi, e può essere causato da diversi fattori come la congiuntivite, la sinusite, porcile, infezioni o abrasioni della cornea, o semplicemente da un corpo estraneo all’interno dell’occhio. I dolori possono essere localizzati e con fitte continue, causando anche mal di testa, possono dare a problemi alla muscolatura, soprattutto se ci sono delle forti infiammazioni di origine batterica, allergiche o virale. Se invece i dolori sono presenti quando si muovono gli occhi, potrebbe essere causato da una neurite ottica retrobulbare.
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[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] La congiuntivite senza secrezione, riconosciuta in quanto provoca rossore all’interno delle palpebre e lacrimazione abbondante, può essere causata da un’infezione virale, associata spesso a raffreddori e la sua durata è solitamente dai 4 ai 7 giorni. Se invece l’infezione è batterica, lo spurgo diventa giallo e le palpebre sono arrossate, soprattutto al risveglio e può essere causata anche dai raffreddori. Queste infezioni nonostante tutto, non danneggiano la vista. Nel caso di congiuntivite virale la terapia da eseguire è un lavaggio abbondante degli occhi con acqua, ogni due ore, facendola penetrare all’interno delle palpebre, per evitare che diventi batterica. Utilizzare del collirio, solo nel caso in cui rimangono molto rossi e il fastidio continui. Invece in quella batterica la terapia da applicare è un’accurata pulizia dell’occhio, da eventuali croste secche, o secrezione al suo interno, con l’aiuto di un batuffolo di cotone bagnato con acqua tiepida. Successivamente dopo aver consultato il proprio medico, utilizzare un antibiotico per occhi, in pomata o in gocce.

Il male agli occhi a causa di un corpo estraneo, può essere dovuto da sabbia, muco secco, sporco, moscerini, segatura, schegge di vetro o legno ecc… Solitamente si deposita sotto le palpebre, in uno spazio cieco rivestito da mucosa. I sintomi si manifestano dopo le 12-24 ore, accusando dolori all’interno dell’occhio, senso di fastidio della luce e lacrimazione. Nel caso di schegge, si consiglia di andare subito al pronto soccorso per evitare danni irreparabili. Invece negli altri casi è opportuno fare degli impacchi abbondanti con acqua tiepida, oppure dei lavaggi inserendo la parte dell’occhio direttamente nell’acqua, creando un movimento continuo di apertura e chiusura delle palpebre, in modo da far uscire tutti i corpi estranei. E’ possibile cercare di estrarlo anche con l’angolo di un fazzoletto di carta, se si è depositato all’estremità dell’occhio, invece se si trova sotto la palpebra inferiore, si può estrarlo con un bastoncino di cotone, tirando la palpebra in giù e in fuori.

La sinusite può creare pressione dietro gli occhi e causare dolore ad entrambi i lati. La terapia ideale è liberare il naso con inalazioni di vapore caldo, in modo da drenare il muco. Oppure coprire con un panno caldo e bagnato e respirare attraverso o in alternativa utilizzare un umidificatore.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]

Le abrasioni sono causate da oggetti che involontariamente vanno a colpire la cornea causando irritazioni e lesioni, curabili con pomate antibiotiche e antidolorifici.

Un Porcile è un’infiammazione delle palpebre, che può essere causato dai follicoli dei peli delle ciglia e dalle ghiandole d’olio, la terapia consigliata è eseguire degli impacchi di acqua calda per almeno due giorni. [author] [sws_related_post]

Cosa fare per il mal di gola

Il mal di gola è un malessere molto comune ed è causato da un’irritazione o, nei casi peggiori, da un’infezione virale. Le cause possono essere diverse, dall’azione di virus e batteri abbastanza comuni come lo streptococco o il rhinovirus, oppure, più raramente, da fattori non infettivi quali irritazioni da fumo di sigaretta, bruschi cambiamenti ambientali o malattie più particolari.
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[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Qualunque sia la causa, si manifesta con secchezza alla gola, bruciore, difficoltà a deglutire e, nei casi di infezione, con placche alla gola. In ogni caso, nei primi giorni soprattutto è frequentissimo uno stato di malessere generale dovuto all’azione degli agenti patogeni. Generalmente il modo per contrastare in maniera decisa il mal di gola è quello di utilizzare antinfiammatori a base di paracetemolo che agiscono direttamente sulla gola infiammata e sul dolore. In casi più gravi potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica dopo aver consultato il medico.

In ogni caso, è bene affiancare le cure farmaceutiche con tante piccole attenzioni che possono migliorare la condizione della propria gola, evitare di diffondere il mal di gola a tutta la famiglia e prevenire l’aggravarsi della situazione.

Prima di tutto è bene conservare sempre un’ottima igiene orale per combattere l’azione dei batteri, ma non solo: lavarsi le mani dopo aver toccato bocca e naso è molto importante per evitare di contaminare l’ambiente circostante e, soprattutto, gli alimenti. In questo modo si eviterà di alimentare l’infezione involontariamente e di diffonderla in casa. In questo senso è consigliabile anche utilizzare asciugamani e stoviglie personali.

I fumatori devono smettere assolutamente di fumare durante il periodo di malessere, visto che l’azione del fumo contribuisce a irritare la gola costantemente e mina le difese contro le infezioni.

Per lenire il dolore e avere una netta sensazione di sollievo può essere molto utile effettuare degli sciacqui con colluttori adatti oppure utilizzare il vecchio composto fatto da acqua tiepida, succo di limone e un cucchiaio di sale. Molti non sanno che oltre a questi due classici rimedi è possibile fare gli sciacqui anche con la Coca-Cola! La caffeina alla base della bibita gassata, infatti, aiuta a disinfettare la gola!

Chi invece preferisce realizzare uno sciroppo naturale fatto in casa può creare un preparato a base di miele e succo di limone, oppure può bersi un’ottima tazza di latte caldo con il miele.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]

Invece, per idratare sempre la gola e lenire il dolore può dare sollievo bere bevande fresche senza zucchero, succhiare ghiaccioli e caramelle balsamiche, deumidificare l’ambiente e, infine, soprattutto in caso di raffreddore, per decongestionare la zona, è utile fare degli aerosol.

Per combattere il mal di gola solo con prodotti naturali, oltre ai preparati già accennati in precedenza, si può far uso della radice di altea (Althea officinalis) che contiene degli enzimi in grado di lenire la zona infiammata. Altre opzioni valide sono l’echinacea, lo zinco e il magnesio.

Inutile dire che è sempre bene consultare il proprio medico per qualunque dubbio o per un’accurata diagnosi! [author] [sws_related_post]

Male alle gambe

Il dolore agli arti inferiori è un malessere comune, diffuso molto tra le donne, soprattutto se conducono una vita molto statica e trascorrono diverse ore in una stessa posizione.

I sintomi possono essere davvero vari e vengono interpretati genericamente come senso di pesantezza alle gambe, quasi come se gli arti fossero anchilosati o di legno, senso di gonfiore, dolori muscolari e alle articolazioni. Le cause sono altrettanto varie e vanno dalle contratture agli stiramenti muscolari a stati influenzali, dalla ritenzione idrica allo stile di vita sedentario, ma possono essere anche patologie molto serie come artrite, trombosi, sciatica o disturbi del sonno.
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[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Vista la difficoltà di circoscrivere esattamente le sintomatologie e associarle a una causa specifica è bene, non appena i disturbi agli arti inferiori diventino ricorrenti, consultare il proprio medico per una visita e comprendere esattamente il proprio problema. Durante una visita, infatti, il medico potrà valutare se il gonfiore interessa entrambi gli arti o meno, se ci sono sbalzi nella temperatura del singolo arto o se il malessere è localizzato in alcuni punti specifici quali muscoli o articolazioni. Siccome molti farmaci di uso comune possono avere il male alle gambe come effetto collaterale è bene fornire al proprio medico uno storico dettagliato dei farmaci assunti in modo da avere un quadro ancora più chiaro della situazione. Una visita ed esami clinici potranno svelare l’esatta causa del mal di gambe e il medico potrà prescrivere la cura più adatta.

Ci sono però tanti rimedi possibili per il dolore saltuario e, in generale, per prendersi cura delle proprie gambe e prevenire problemi seri ai propri arti inferiori.

Prima di tutto è bene fare esercizio costante, camminare molto e magari fare anche un po’ di jogging. In ogni caso, è bene effettuare sempre una seduta di stretching prima e/o dopo l’attività fisica per allungare i tendini e prevenire stiramenti, strappi e contratture. All’esercizio bisognerebbe abbinare una dieta sana ed equilibrata, senza eccedere con il sale che favorisce la ritenzione idrica e affatica la circolazione. Molto indicato, per chi soffre di dolori alle gambe, è il consumo di noci, antinfiammatori naturali.

Preferire, almeno una volta a settimana, il bagno alla doccia e massaggiare le proprie gambe in acqua aiuta tantissimo la circolazione degli arti inferiori. Sotto la doccia, invece, sarebbe opportuno riservare un trattamento speciale alle gambe tenendole, ogni sera, sotto il getto d’acqua freddo per mantenere tonici tessuti e tono muscolare.

Le donne che hanno uno stile di vita sedentario potrebbero aiutare la circolazione con l’uso di collant contenitivi a compressione graduale e, questo vale per tutti, bere molta acqua per ridurre la ritenzione idrica che affatica tantissimo gli arti inferiori. In questo senso, utilizzare prodotti naturali che favoriscono la diuresi come ananas, tarassaco e papaia o che migliorano la circolazione come mirtillo, vite e ippocastano è assolutamente d’aiuto per tenere in forma le proprie gambe.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]

Per un effetto protettivo, invece, esistono diversi estratti naturali in grado di rendere più elastici i capillari e proteggere l’apparato circolatorio, come per esempio quello di Centella Asiatica, di Ginkgo Biloba e di Aesculus Hippocastanum.

Chi invece preferisce i massaggi può realizzare un preparato naturale lenitivo con 10g di canfora e 200g di olio di mostarda mescolati in una bottiglia di vetro. La bottiglia va poi tenuta al sole fino allo scioglimento della canfora. A questo punto il preparato è pronto per essere utilizzato per il massaggio. In alternativa, è possibile utilizzare l’olio di cocco.

Infine, chi soffre di dolori alle gambe dovrebbe ricordarsi di tenerle sempre un po’ rialzate quando si è seduti sul divano o stesi sul letto! [author] [sws_related_post]

Male al piede

Male al piede, è uno dei fastidi più comuni nella popolazione. Questa parte del corpo è formata da una serie di innumerevoli ossa, legamenti ed articolazioni il cui numero tradotto in maniera più semplice corrisponde 24 ossa che si intrecciano formando due archi. Le persone tendono a sottovalutare il problema in quanto lo considerano soltanto dovuto ad un’ eccessiva stanchezza, dato che passiamo quasi tutto il giorno in piedi. Il piede, soggetto a sopportare il peso a volte eccessivo, da origine ad una dolorosa infiammazione plantare che prende il nome di fascite in cui è raccomandato il calo ponderale ed il riposo. Infatti, sono numerosissime le patologie che possono provocare male al piede, escludendo quelle prettamente mediche come fratture e lussazioni. Inoltre il continuo dolore in una sede dell’arto, porta a camminare in maniera risentita ed anomala.
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[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] La scienza medica ha messo nelle mani dei medici e dei podologi, strumenti diagnostici come TAC, ecografie per i 100 legamenti presenti, scintigrafie ossee che sono in grado di scovare la causa del male al piede. Le malattie che possono colpire sono tantissime, alcune derivate da errati stili di vita e disordini metabolici. Infatti devono essere banditi i tacchi alti, le scarpe strette, che con il tempo portano a microtraumi della struttura ossea. Inoltre non devono essere eccessivamente morbide da viziare il piede. Invece i disordini metabolici come il diabete, provocano dolore con unghie incarnite dove il sangue ristagna causando ulcerazioni, piaghe e bruciori continui. Questa malattia è anche detta neuropatia diabetica. Mentre le micosi o onicomicosi, sono un’affezione che provoca l’ingiallimento e la distruzione dell’unghia associato a dolore e sviluppo di batteri, prediligendo i soggetti con deficit immunitari, diabetici, frequentatori di piscine e palestre senza ciabatte. La proliferazione del fungo trova nell’ambiente umido il suo habitat ideale. Le cure consistono in una visita dermatologica, con prescrizione di creme antimicotiche, compresse e da una serie di norme igieniche come asciugare il piede perfettamente, anche con l’ausilio dell’ asciugacapelli.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]

Altre patologie che interessano ossa e legamenti sono principalmente di origine infiammatoria: artriti, fasciti plantari, sindrome di Haglund, spina calcaneare e lesioni traumatiche come fratture e distorsioni, dove è presente dolore acuto con interessamento dei legamenti e gonfiore. Per le fratture e distorsioni prima di recarsi ad un pronto soccorso, un impacco immediato di ghiaccio, tenuto non più di 20 minuti può allentare la morsa del dolore ed il gonfiore, come l’applicazione di creme a base di eparina, arnica montana e globuli omeopatici.

Il legamento maggiormente colpito dai traumi è il tendine d’Achille che non permette all’individuo di appoggiare il piede in terra provocando una sensazione di bruciore continuo. La terapia indicata può essere farmacologica ed a volte chirurgica. Un altra patologia molo frequente è l’artrite, che causa dolore, gonfiore ed infiammazione alle dita dei piedi, dove l’uso di antiinfiammatori e riposo, sono l’unica soluzione.

I rimedi per i piedi stanchi e stressati sono il riposo, che deve essere fatto su di un cuscino posizionato più alto della testa, per facilitare il drenaggio dei liquidi e l’afflusso del sangue al cuore ed i pediluvi a base di sale grosso e bicarbonato di sodio. [author] [sws_related_post]

Tisanoreica

Tisanoreica, questa sconosciuta…

Contrariamente a quanto possa sembrare, il significato della parola”tisanoreica”, che a prima vista porterebbe a pensare a una tisana, è una dieta per dimagrire basata su un nuovo principio, quello di attivare una funzione “la chetogenesi”, nutrendosi di soli alimenti che preservano la massa muscolare.

tisanoreica

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] La chetogenesi, è un processo che il nostro organismo mette in funzione quando gli facciamo mancare i carboidrati, dato che il nostro corpo richiede energia, inizia a usare gli acidi grassi, per attivare questa funzione non dovremo mangiare carboidrati per alcuni giorni, il nostro organismo inizierà a consumare il grasso contenuto nel nostro corpo, portando quindi a un dimagrimento costante, ma preservando come detto in precedenza, la massa muscolare.
Gianluca Mech, ideatore di questa dieta, basa la sua tesi sulla naturalezza dei suoi prodotti erboristici, miscelati sapientemente e cotti con la decottopia, procedimento esclusivo nel trattamento dei prodotti erboristici “della famiglia Mech” tramandato da secoli.
L’ideatore di questa dieta, specifica che la dieta va personalizzata caso per caso, e deve essere seguita sotto controllo medico.
La durata non dovrà superare i venti giorni consecutivi, più altri venti di mantenimento-stabilizzante[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright]

I benefici della dieta “Tisanoreica” sono, la rapidità della perdita di peso, gli alimenti sono preparati in maniera che il loro sapore sia lo stesso dei cibi che non si possono ingerire.

Gli svantaggi, dieta non proprio alla portata di tutti dato l’alto costo dei preparati tisanoreici, possono causare lievi sintomi quali mal di testa, nervosismo.
In conclusione la dieta “Tisanoreica”, va attuata come tutte le altre sempre sotto stretto controllo medico.

Vi sono in circolazione da molti anni prodotti simili erboristici, ma dai principi completamente diversi dalla “Tisanoreica”. [author] [sws_related_post]