Male ai denti

Il mal di denti è una patologia molto comune e altrettanto fastidiosa. Qualunque siano i motivi che lo scatenano, il mal di denti va considerato come la spia “che qualcosa nella bocca non va” e che dunque occorre richiedere al più presto l’intervento del dentista di fiducia. Le cause del mal di denti sono molteplici: vanno da quelle infettive, a quelle inerenti allo sviluppo dentale (è il caso ad esempio dei denti del giudizio, che spesso nascendo provocano dolore).

male-ai-denti

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft]

Le cause del mal di denti si distinguono inoltre per un maggiore o minore grado di gravità.
Le più comuni sono le carie, che a seconda della gravità richiedono interventi di otturazione o di devitalizzazione. Vi sono poi gli ascessi, le cisti dentali, le gengiviti di media o grave entità, la rottura di un dente e il bruxismo (disturbo derivante da un forte stato di stress).
L’intervento del dentista è fondamentale soprattutto quando la causa del mal di denti è infettiva, poiché i tessuti della bocca non si rigenerano autonomamente e per guarire necessitano di un intervento esterno.
Non curato, il dolore può aumentare fino alle estreme conseguenze, che nei casi più gravi potrebbero consistere nell’estrazione del dente. Gli analgesici e gli antidolorifici, molto usati in caso di mal di denti, tamponano momentaneamente il dolore ma non risolvono il problema che è alla base.
Tuttavia, in attesa dell’intervento del dentista, è opportuno ricorrere a medicinali che tengano a bada il dolore.
È molto importante tener presente però che questi farmaci non curano, ma si limitano a tamponare il dolore.
È importante lavare accuratamente i denti con acqua tiepida, né troppo fredda né troppo calda poiché i denti risentono delle temperature estreme; anche il dentifricio deve essere adatto alla particolare situazione di fastidio, non aggressivo, quindi non abrasivo né sbiancante.[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright]
Occorre limitare il consumo di gomme da masticare e utilizzare spazzolini dalle setole morbide, sospendendo per un po’ l’utilizzo di quelli elettrici o dalle setole troppo dure. Si dovrebbero inoltre evitare alimenti troppo caldi o troppo freddi, ricorrendo impacchi di ghiaccio qualora il dolore dovesse aumentare d’intensità fino a divenire insopportabile. Consultando il medico, in questi casi si può stendere sulla gengiva interessata una crema contenente lidocaina, un principio attivo anestetizzante per uso topico, dunque più efficace delle comuni pillole antidolorifiche.

[sws_facebook_share]
[author]
[sws_related_post]

Esercizi per dimagrire, l’importanza di tenersi in forma

Non si tratta di una sola questione estetica, ma di un corretto stile di vita. E’ scientificamente provato infatti, che l’aspettativa di vita sia inversamente proporzionale al proprio girovita. Per poter restare sempre in forma è fondamentale non solo controllare la propria dieta, ma anche praticare almeno tre volte a settimana attività sportiva.

I cardiologi di tutto il mondo consigliano di preferire l’attività aerobica a quella anaerobica.

esercizi dimagrire

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Questo significa che piuttosto che andare in palestra a fare sollevamento pesi, è preferibile fare una passeggiata, camminando con un’andatura piuttosto rapida per almeno trenta o quaranta minuti al giorno.
L’esercizio che probabilmente è più efficace per poter perdere peso è la corsa: l’attività aerobica per eccellenza, consigliata dai cardiologi, soprattutto se praticata a livelli non agonistici, che permette di apportare notevoli benefici al proprio cuore oltre che al girovita. Bastano tra i venti o trenta minuti per due o tre volte a settimana per ottenere degli effetti nel giro di pochi mesi. Non bisogna infatti illudersi che dimagrire sia un processo facile. Anzi, richiede molta pazienza, perseveranza e spirito di sacrificio, ma i risultati sono garantiti.
Ci sono inoltre anche degli esercizi, che, uniti alla corsa, possono permettere di dare tonicità alla propria muscolatura.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]
Per poter lavorare infatti sui fianchi è possibile fare delle semplici torsioni. Seduti su uno sgabello, prendiamo una mazza, la poggiamo delicatamente sulla nuca e cominciamo a ruotare completamente il bacino prima verso destra, poi verso sinistra, ripetendo questo movimento per almeno cento volte, sempre curando la respirazione.
Per non trascurare il proprio addome inoltre basta semplicemente stendersi a terra ed eseguire i classici “crunch”: stesi al suolo con la pancia rivolta verso l’alto e le mani dietro la nuca, cerchiamo di sollevare il petto leggermente, senza mai muovere il bacino dal pavimento. Il movimento va ripetuto almeno dieci o quindici volte per tre ripetizioni.
Infine non vanno trascurate braccia, spalle e dorsali, per cui possiamo eseguire delle semplici flessioni. Stesi a terra con la pancia verso il basso, evitando di inarcare il busto e la schiena, cerchiamo di sollevarci dal pavimento con la sola forza delle braccia.

[author] [sws_related_post]

La visita ginecologica: in cosa consiste e come affrontarla

La visita ginecolgicca è uno dei momenti che desta maggiore preoccupazione, soprattutto nelle più giovani. Il modo migliore per affrontarla con serenità e naturalezza è comprendere in cosa consiste e perchè è utile effettuarla.
La prima visità dovrebbe essere fatta dopo la comparsa della prima mastruazione o all’opposto quando questa impiega troppo tempo ad arrivare.

visita ginecologica
In realtà le motivazioni sono molteplici, legate anche a coloro che hanno già il ciclo da tempo. Tra queste troviamo :

  • [sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Bruciori vaginali, interni o esterni;
  • Infiammazioni visibili;
  • Ciclo irregolare;
  • Perdite di colore chiaro e maleodoranti;
  • Fastidi e dolori durante i rapporti;

e si potrebbe stare ore ad elencarne altri.
Diciamo che ogni qualvolta una donna nota delle stranezze nel proprio apparato genitale dovrebbe rivolgersi al ginecologo.

CHI E’ IL GINECOLOGO?
E’ un medico specializzato nel conoscere in modo approfondito le caratteristiche e le anomalie legate all’apparato genitale femminile. E’ anche colui che segue le donne durante la gravidanza e durante il parto, per assicurarsi che tutto vada per il meglio.

LA SCELTA DEL GINECOLOGO:
La scelta del ginecologo è importante, soprattutto le prime volte. Certamente una madre, un’amica o una conoscente che hanno già effettuato una visita vi sapranno dare un consiglio utile sulla scelta.
Molte ragazze si chiedono se sia meglio affidarsi ad un ginecologo donna o a un uomo. Considerate che sono entrambi specializzati per svolgere questo mestiere e che sono abituati a vedere ciò che per le persone comuni può essere oggetto di pudore e vergogna.
La scelta tra un medico adulto o uno giovane dipende dalla singola persona. C’è chi preferisce ricevere i consigli e farsi visitare da colui o colei che ha più esperienza e c’è chi preferisce affidarsi ad un medico più giovane che magari potrebbe comprendere meglio le esigenze di una giovane donna.

IN COSA CONSISTE LA VISITA:
Una volta giunte dal ginecologo esso vi accoglierà con cortesia e discrezione e vi farà alcune domande che gli serviranno per comprendere meglio chi siete e come funziona il vostro corpo. Le domande di routine sono relative alle mestruazioni, se sono regolari e quando sono comparse per la prima volta, riguardano il vostro stile di vita, vi chiederanno anche se avete già avuto dei rapporti sessuali e se li avete regolarmente. Ricordate che ciò serve solo a scopo medico.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]
La seconda parte della visita consiste nell’analisi del’apparato genitale interno ed esterno.
Il medico vi farà accomodare su un lettino e farà appoggiare i piedi su due supporti posti lateralmente in modo che la vagina sia ben visibile. A questo punto inizierà a verificare la che la parte esterna sia nella norma dopodichè vi inserità all’interno uno strumento chiamato speculum che serve per poter visionare l’utero. Potreste sentire qualche fastidio, fatelo presente al ginecologo e saprà consigliarvi il modo per evitarlo.
Si passa poi alla palpazione interna. Il medico introdurrà un dito in vagina e poggerà una mano sul vostro addome. E’ questione di pochissimi minuti.
Se non avete ancora avuto rapporti non dovete preoccuparvi, basta dirlo al ginecologo e lui eviterà tutte le manovre che potrebbero danneggiare l’imene.

SI PUO’ ANDARE DAL GINECOLOGO E NON EFFETTUARE LA VISITA?
Certamente! Egli non è utile solo quando ci sono reali problematiche, ma può essere consultato anche solo per risolvere dei dubbi, per togliere delle preoccupazioni o per chiedere dei consigli, ad esempio su come affrontare un rapporto sessuale o su come seguire una corretta igiene.

CONSIGLI:
Non abbiate vergogna o paura, prima o poi ogni donna deve affrontare una visita ginecologica per il proprio bene e la propria salute. E’ una cosa normalissima, basta solo affrontarla con tranquillità. Vedrete che, dopo averla fatta, tutte le paure scompariranno e avrete un supporto in più per affrontare al meglio la vita di donna. [author] [sws_related_post]

Male al ginocchio

La gonalgia (dolore all’articolazione del ginocchio) è un disturbo frequente e può ricoprire trasversalmente diverse fasce di età. Può essere caratterizzata da una sintomatologia lieve fino ad arrivare a quadri clinici invalidanti in base alle cause che ne hanno causato l’insorgenza; le terapie atte a risolvere questo problema fisico sono sia farmacologiche (in genere con anti-infiammatori) che fisioterapiche ed entrambe recuperano la funzionalità articolare con altissime percentuali di successo, evitando così di sottovalutare il problema ed incorrere successivamente alla necessità dell’intervento chirurgico artroscopico.
shutterstock_12923467

[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Cause
Trattandosi di un’articolazione molto usata in ogni nostro gesto quotidiano è facile incorrere in piccoli traumi o distorsioni che ne causino un momentaneo e non grave stato infiammatorio, ma è anche possibile subire infortuni più gravi in ambito sportivo, lavorativo o semplicemente per una fatalità nella nostra comune routine di attività.
Le cause di tale disturbo possono essere svariati ma nella maggior parte sono da far risalire ad un movimento traumatico per l’articolazione anche se può capitare di avvertire un dolore costante senza percepire alcun gonfiore della parte; in questo particolare caso potrebbe trattarsi di una forma degenerativa di osteoartrite, patologia per lo più presente nei soggetti di età avanzata e che deteriora progressivamente la cartilagine protettiva dell’articolazione stessa.
Si possono però anche presentare blandi stiramenti o vere e proprie lacerazioni ai legamenti del ginocchio (anteriore, posteriore o collaterale) oppure degenerazioni della cartilagine meniscale o rotulea (condropatia), patologia forse tra le più frequenti negli sportivi sia a livello amatoriale che professionistico.
Si possono presentare in seguito a traumi anche una lussazione della rotula oppure una tendinite del grande tendine che collega la tibia alla patella (sinonimo di rotula) inoltre, una attività lavorativa che induce a frequenti e continuati piegamenti può anche predisporre un soggetto ad una borsite e cioè ad uno stato infiammatorio delle sacche sierose del ginocchio.
In una società in cui si tende alla sovra-alimentazione non bisogna sottovalutare anche l’impatto negativo che l’obesità ha su tutto il sistema osteo-articolare.

Sintomi
Il quadro sintomatologico caratteristico di uno stato infiammatorio di natura traumatica è caratterizzato dal gonfiore e dalla dolorabilità nel piegamento della gamba mentre vi possono essere situazioni con assenza di gonfiore ma sensazione dolorosa persistente quali possono essere le diverse forme artrosiche dell’articolazione del ginocchio. Nel caso di problematiche del menisco non si devono sottovalutare eventi apparentemente innocui come il cedimento del ginocchio mentre si fanno le scale. La rottura di uno dei legamenti causa invece, oltre al forte dolore ed al gonfiore, una mobilità inusuale dell’articolazione.
Con la borsite (ginocchio della lavandaia) la parte è tumefatta ed infiammata, causando fastidio al piegamento, mentre in caso di tendinopatie della rotula si percepisce maggiore fastidio al ginocchio durante la corsa oppure nell’atto di saltare un ostacolo.
In tutti i casi è bene non sottovalutare la propria sintomatologia e chiedere sempre consiglio al medico di base che saprà indirizzare alle visite specialistiche più opportune.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]

Terapie
Nelle forme minori di traumi e contusioni possono essere sufficienti i classici rimedi casalinghi e naturali quali impacchi di ghiaccio e creme di arnica montana per sollevare la parte dolorante. Nei casi di forme degenerative cartilaginee si sono rivelati molto utili gli integratori a base di vitamina C combinata con condroitina e glucosamina, atte a ricostituire il tessuto danneggiato.
Nelle forme infiammatorie acute o croniche si tende generalmente a prescrivere anti-infiammatori non steroidei (FANS) ed a dirigere il paziente verso il terapista fisioterapico. Forme irrecuperabili di patologia articolare sono invece indirizzate verso il trattamento chirurgico. [author] [sws_related_post]

Rimedi naturali

Da sempre le medicine naturali hanno rappresentato una valida alternativa ai prodotti “classici” offerti dalla nostra medicina tipicamente occidentale.
Proprio negli ultimi anni però queste alternative si stanno riscoprendo, naturalmente non come sostituto alle medicine, ma come prevenzione, cercando di acquisire uno stile di vita sano al fine di evitare i molti effetti indesiderati delle medicine classiche.
medicine-naturali
[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Contro la tosse per esempio sopratutto per i bambini piccoli è sconsigliato somministrare dei medicinali come gli sciroppi. Metodi classici come il latte caldo con miele o acqua calda con limone e miele sono delle valide alternative.

Studi recenti hanno stabilito che una dieta ricca di frutta e verdura abbia dei buoni risultati nella riduzione della cellulite a fronte dei soldi spesi per varie creme o per liposuzioni. Questo rimedio salverebbe oltre all’estetica anche il portafoglio e la salute.[sws_related_postright showpost=”3″] [/sws_related_postright]

Esistono poi vari rimedi naturali anche per alleviare dolori come quelli del ciclo mestruale. Infusioni di zenzero o di coriandolo sono misure di precauzione che, prese in tempo, possono evitare giorni di dolore o scombussolamenti ormonali.

Dal semplice limone per disinfettare un taglietto fino agli oli essenziali i rimedi naturali sono da sempre un valido alternativo. Per non perdere i legami con le vecchie tradizioni, i così detti rimedi della nonna, e per cercare di essere sempre meno assoggettati alle industrie farmaceutiche sarebbe bene riscoprire questo mondo e cercare di curarci tutti nel modo più naturale possibile. [author] [sws_related_post]

La Fisiokinesiterapia

La Fisiokinesiterapia è un’innovativa tipologia di fisioterapia: come quest’ultima, serve a recuperare le funzionalità dell’organismo perse in seguito a incidenti oppure a malattie invalidanti. La Fisiokinesiterapia si basa interamente sul movimento; si tratta di un particolare tipo di ginnastica che funge da terapia consentendo al corpo di prevenire e curare le più diffuse patologie inerenti muscoli, ossa e scheletro.

Fisiokinesiterapia[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] La Fisiokinesiterapia, infatti, aiuta a non sviluppare questo genere di disturbi o, se precedentemente sviluppati, aiuta a combatterli. Per questi motivi negli ultimi anni si è affermata come una branca importante della riabilitazione: i medici consigliano di effettuare sedute di Fisiokinesiterapia dopo le operazioni o dopo aver subito traumi di diverso tipo. La Fisiokinesiterapia si basa su movimenti particolari che educano – o rieducano – al mantenimento di una postura corretta. Il paziente apprende così esercizi molto semplici che lo aiutano a mantenere i muscoli in allenamento e a sentire meno il dolore post-operatorio, recuperando in breve la funzionalità degli arti. [sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright] La Fisiokinesiterapia può essere utilizzata per curare patologie diverse, come problemi ortopedici (scoliosi, cifosi, distorsioni, fratture, infiammazioni, lussazioni), patologie neurologiche (sclerosi multipla, ictus, paralisi infantili), disturbi cardiovascolari e respiratori, problemi reumatologici (artriti e reumatismi). [author] [sws_related_post]

Lifting viso

Il lifting è uno degli interventi più noti e richiesti di chirurgia estetica e serve a ringiovanire l’aspetto del viso. Chiamato anche facelift o, più propriamente, ritidectomia assicura un risultato immediato che dura una decina di anni.
Il lifting si differenzia da persona a persona, in base alla zona da migliorare e anche a seconda della gravità del difetto da correggere. Le tecniche per effettuare questo intervento dipendono da questi fattori e generalmente vengono decise al momento del colloquio preliminare su consiglio del chirurgo, dopo un’attenta valutazione.
Il lifting può riguardare tutto il viso o solo una parte di esso e può essere cutaneo, muscolo cutaneo, composito oppure con i fili.
lifting viso[sws_related_postleft showpost=”3″] [/sws_related_postleft] Le incisioni vengono fatti nei punti più nascosti del volto come le tempie e l’attaccatura dei capelli, in modo che le cicatrici siano poi meno evidenti, e dopo aver scollato i tessuti dalle ossa il medico cerca di eliminare il rilassamento cutaneo. Si procede infine con la sistemazione e la sutura della pelle.
Il lifting facciale può essere effettuato in anestesia totale oppure in anestesia locale con sedazione. Questa seconda opzione comporta una ripresa post operatoria molto più veloce e meno fastidiosa. L’operazione dura in media un’ora.
Nei giorni successivi all’intervento è normale che il viso risulti anche molto gonfio. Il dolore può essere abbastanza severo, ma viene ridotto con una terapia farmacologica a base di antidolorifici.
A chi decide di sottoporsi a questa pratica é assolutamente consigliato di seguire le prescrizioni dettate dall’equipe di medici per non incorrere in eventuali complicazioni, ed è bene rivolgersi a professionisti e strutture sicure ed accreditate.[sws_related_postright showpost=”2″] [/sws_related_postright]
Il lifting interviene sugli inestetismi che interessano zigomi, fronte e guance e ridefinisce e compatta i contorni dell’ovale. Spesso, per una sua riuscita ottimale, viene abbinato ad un altro ritocco (ad esempio collo, occhi, ecc) o ad in semplice riempimento delle rughe con l’uso di filler. [author] [sws_related_post]